Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dell’intergruppo consiliare “Cultura, Salute e Ambiente” (composto da Michele Di Lorenzo, Gianluca Grumo, Michele e Vincenzo Coratella):

«Nei mesi scorsi, l’amministrazione comunale ha annunciato con enfasi l’apertura dell’asilo nido “Gabelli”, accompagnando il comunicato con toni trionfalistici e dichiarazioni roboanti. Oggi, a distanza di tempo, ciò che resta è un edificio chiuso e una lunga scia di polemiche.

Per denunciare questa situazione paradossale, è nata — in chiave ironica — l’idea del NiDAD, il primo asilo nido con didattica a distanza. Un paradosso, ovviamente, che serve a sottolineare l’assurdità di un nido che, pur annunciato come operativo, non ha mai accolto un bambino.

Nel frattempo, le famiglie attendono risposte. L’unica cosa che sembra essere rimasta del comunicato della Sindaca sono gli insulti rivolti a chi ha osato sollevare dubbi e chiedere chiarezza. Nessuna apertura, nessuna attività, nessun servizio.

Il caso dell’asilo “Gabelli” è emblematico di una gestione che preferisce la propaganda alla concretezza. La comunità merita trasparenza, rispetto e servizi funzionanti — non slogan e porte chiuse».