Saranno i carabinieri di Fasano in collaborazione con i colleghi della Polizia di Andria con l’ausilio di video e telecamere di sorveglianza a ricostruire quanto accaduto ieri al termine della partita di campionato tra Fasano e Fidelis Andria allo stadio “Vito Curlo”. In trasferta erano giunti circa 500 tifosi andriesi quasi tutti con bus e pulmini come da indicazioni delle autorità preposte. Poche invece le autovetture. Qualche scaramuccia all’arrivo con i tifosi locali ma poi nulla più da segnalare nel corso del match almeno fino al gol annullato in pieno recupero agli ospiti e che sarebbe valso il pareggio. Qui i primi episodi da accertare e sui cui lavorano anche le forze dell’ordine e cioè la presenza di alcuni steward che sarebbero intervenuti nel corso delle proteste dei calciatori ospiti nei confronti della terna arbitrale così come alcuni calciatori del Fasano. Un episodio che non sarebbe passato inosservato neanche alla terna arbitrale considerando anche le intemperanze evvenute proprio nei confronti di alcuni tesserati andriesi. A quel punto l’intervento anche degli agenti di polizia andriesi al seguito dei tifosi per riportare la calma soprattutto nel settore a loro riservato. Calma che al triplice fischio sembrava comunque esser tornata.
Poi l’uscita degli ospiti che hanno ripreso i mezzi a loro disposizione per rientrare ed a quel punto gli altri episodi su cui sono al lavoro le forze dell’ordine e tutti da verificare: un fitto lancio di pietre anche di grosse dimensioni dall’esterno ma anche dall’interno della tribuna dello stadio “Vito Curlo” oltre all’esplosione di diversi grossi petardi ed il lancio di bottiglie. Una situazione che ha provocato grande apprensione nella tribuna in cui c’erano spettatori ma anche operatori dell’informazione ed autorità. Danneggiate un paio di vetture della polizia un fatto particolarmente grave che ha fatto sorgere interrogativi sul previsto dispiegamento di forze dell’ordine.
Unanime la condanna delle due società ai violenti, una condanna che crediamo vada estesa a tutti gli atteggiamenti di violenza anche verbale avvenuti in tribuna. La violenza di ogni singolo gesto è il male assoluto di uno sport tanto popolare quanto a volte diseducativo in alcune delle sue componenti.





































