Prima contro seconda. Capolista contro una delle due vice capolista. Stadio “Vito Curlo”, fischio d’inizio alle ore 16 di domenica 19 ottobre, Fasano contro Fidelis Andria. Non è una settimana qualsiasi per i biancazzurri di Giuseppe Scaringella, quella di preparazione all’atteso derby sul campo della prima della classe. Ne parla volentieri, il tecnico degli andriesi, indossando anche i panni di “chef” e indicando gli “ingredienti” che deve sempre proporre nel menù odierno la sua squadra.

È la Fidelis dei calciatori “top class” per la categoria: da Marquez, già a segno quattro volte in campionato, a Giorgione, sempre più leader del centrocampo andriese. Ma è anche e soprattutto la Fidelis dei “gregari”, termine non bellissimo nell’espressione ma sempre efficace per dare la percezione della sostanza, della quantità e del sacrificio. È pure la Fidelis dei giovani: Cordova, ad esempio, entra e segna con il Nola semplificando la faccenda ai biancazzurri.

Devastante sin qui il fattore-Degli Ulivi: quattro partite giocate in campionato, dodici punti collezionati. Il salto di qualità, soprattutto dopo la sconfitta di Aversa, l’Andria deve compierlo in trasferta: domenica già a Fasano? Staremo a vedere. Da valutare in settimana le condizioni di Allushaj e Banse, usciti malconci dalla sfida con il Nola. Torna a disposizione Kirliauskas, dopo la parentesi con la nazionale under 19 lituana. È arruolabile per il “Curlo”, salvo colpi di scena, l’ultimo arrivato, il venezuelano Darwin Matheus. Ancora out Leveque e Taurino, Lias Montero è pronto per tornare in gruppo.