La Fidelis continua a coltivare il suo piccolo sogno, tiene al sicuro il fortino “Degli Ulivi” e trova il quarto successo di fila in casa battendo un coriaceo e ingenuo Nola. Il successo di casa consente all’Andria di ritrovarsi domenica prossima ad affrontare il Fasano in trasferta da vice capolista. Non cambia praticamente nulla Scaringella rispetto ad Aversa con l’occasione per Giardino, classe 2008, tra i pali, oltre ad Orlandi nel tridente alle spalle di Marquez al fianco di Trombino e Banse a causa anche dell’assenza di Leveque infortunatosi domenica scorsa. Dall’altro lato Giampà sceglie un 3-5-2 particolarmente coperto con Estrella e Guarracino inedita coppia offensiva mentre Setola e Nunziante sulle ali. Neanche 20 secondi e Banse accelera a destra con il pallone in area che nessuno devia prima di Marquez il cui tiro a botta sicura finisce sulla schiena di un difensore. Ma la folata è solo una illusione, la gara non decolla ed anzi il Nola prende possesso del centrocampo con grande attenzione e Giardino è miracoloso in uscita sullo scavetto di Guarracino tutto solo. L’intervento tiene in partita la Fidelis ed il Nola si complica la vita da solo con una leggerezza di Cipolla. Al 28’ è il difensore centrale di casa a smanacciare, dopo aver ripetutamente trattenuto, Marquez. Per il direttore di gara è rosso diretto e squadra ospite in 10 uomini. Subito in campo ci va Luan Silva nell’inedito ruolo di centrale della difesa a tre. E la Fidelis sugli sviluppi di quel calcio di punizione sfiora il gol del vantaggio con il colpo di testa di Mqrquez che Montalti salva con l’aiuto del palo. Ancora padroni di casa in percussione con lo scambio Orlandi-Giorgione ed il tiro alto dell’esterno d’attacco andriese. Al 39’ poi il gol del vantaggio: proprio Orlandi batte il primo calcio d’angolo del match per la Fidelis e l’anticipo è di Cipolletta, fresco di rinnovo sul contratto con la maglia andriese, che beffa la difesa ospite nonostante il disperato tentativo di respingere il pallone anche se probabilmente l’ultimo tocco è di Amoabeng. Non ha la forza il Nola di reagire e si va così al riposo senza altri sussulti. Dagli spogliatoi torna subito una Fidelis alla ricerca del doppio vantaggio due volte con Trombino alto in entrambi i casi di testa su assist prima di Amoabeng e poi di Marquez. In campo Giampà prova a mischiare le carte con l’inserimento di Ahmetaj mentre in casa Fidelis ci sono Ciracì e Cordova. Subito decisivi i due di casa con l’esterno a costruire una manovra su cui Cordova coglie il palo grazie al suo colpo di testa. Il raddoppio è nell’area ed arriva al 28’ quando sempre Ciracì avvia la manovra per Banse che serve da destra per il colpo di testa vincente di Cordova. Primo gol per lui, figlio d’arte in maglia andriese. Dall’altro lato però il Nola ci prova con la forza della disperazione e da destra costruisce l’azione giusta con Berardocco a servire in area Ahmetaj bravo a fuggire con i tempi giusti alla guardia di Cipolletta ed a siglare il gol per il Nola con la complicità del palo. Fidelis che però non si disunisce e trova il tris. Azione ancora da calcio d’angolo su cui svetta Cipolletta, traversa piena per lui e palla che finisce sui piedi di Marquez che non può sbagliare, batte Montalti e sigla il poker di reti per lui in campionato nelle prime sette giornate. C’è tempo solo per la standing ovation per Cipolletta appladuito dagli oltre 3mila del “Degli Ulivi” anche dopo il rinnovo contrattuale in settimana sino al 2027 oltre al tiro alto di Ahmetaj che mette solo i brividi a Giardino. Ora sarà tempo di big match nella prossima sfida di campionato. La Fidelis sarà di scena al “Vito Curlo” di Fasano dove saranno di fronte la prima e la seconda della classe.






































