Si è aperta con una prima nazionale la seconda giornata del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria. Si tratta di “Sming-Interactive Choir”, un potente gioco-installazione dello studio belga Superbe, che accompagnerà il pubblico sino alla fine della manifestazione da uno dei luoghi simbolo della kermesse: il chiostro San Francesco.

L’esperimento offre a chi partecipa la possibilità di essere al tempo stesso sia direttore che un intero coro. Prima viene registrata la voce del visitatore, poi viene ripreso il volto, proiettato su 20 schermi verticali.

Protagonista assoluto della performance è proprio lo spettatore, a cui viene consegnata una sorta di bacchetta “magica” per poter dirigere il coro da un podio posto davanti ai monitor.

Sono stati invece gli spazi di Palazzo Ducale ad ospitare, per la prima volta al Festival, lo spettacolo “Quale droga fa per me” di Kai Hanses, portato in scena dalla Compagnia del Sole, con la regia di Marinella Anaclerio. L’impianto scenico è molto semplice: una scrivania, un busto di Seneca e due piccoli schermi per le proiezioni. L’attrice Stella Addario veste i panni di una casalinga di 45 anni, madre di un bambino problematico ed un marito assente. La sua vuota quotidianità viene colmata improvvisamente dalla scoperta della droga. Grazie al garzone dell’idraulico che viene a ripararle una perdita in casa, conosce l’ecstasy. Da quel momento comincia ad esplorare il mondo degli stupefacenti con curiosità e precisione, intraprendendo un viaggio verso un equilibrio esistenziale.

Tra gli appuntamenti della seconda giornata, l’escape room di Wer Ist Wer, in prima regionale, ispirata al trentennale della caduta del Muro di Berlino.  Una esperienza interattiva, tra gioco e narrazione storica, che sarà possibile vivere sino alla fine della kermesse negli spazi dell’Officina San Domenico.