È la seconda proposta programmatica lanciata dal candidato consigliere regionale Sabino Zinni: una legge regionale sull’urbanismo tattico. L’urbanismo tattico è un modo di cambiare le città senza spendere troppi soldi e usando diversamente gli spazi pubblici.

Come spiegano gli esperti «riverniciare le strisce pedonali, magari in modo un po’ creativo, è urbanistica tattica; ma lo è anche liberare lo spazio precedentemente usato per parcheggiare auto, mettendo bancali per creare delle sedute e un tavolino. Si fa urbanistica tattica insomma ogni volta che si trova una soluzione creativa per rendere le città più attraenti e vivibili per i propri cittadini».

Ecco allora la proposta: una legge regionale sull’urbanismo tattico, sulla scia di quella sulla street art approvata in questa legislatura, di cui Zinni è stato firmatario.

«Abbiamo sperimentato questo nuovo tipo di urbanistica al mio comitato e i risultati sono stati straordinari» ha spiegato Zinni. «Un luogo per anni inutilizzato, grazie all’impiego di sola vernice e tanta creatività, è stato trasformato in un posto attrattivo, ospitale e stimolante. Si pensi alle potenzialità che potrebbe avere usare un approccio simile alle piazzette e alle aree semiabbandonate delle nostre città».

«Far dialogare architetti, urbanisti, artisti, istituzioni e cittadini tramite processi partecipativi» ha concluso il consigliere uscente, «dopodiché intervenire sul tessuto urbano per migliorarlo in favore di tutti: questo l’obiettivo. In altre parti del mondo ci stanno riuscendo: facciamolo anche noi!».