Non c’è pace per il Comune di Andria per quel riguarda il salario accessorio dei dipendenti. Infatti con una nota firmata da Michele Tedesco, la FP Cgil sollecita l’amministrazione ad effettuare i pagamenti arretrati dell’anno 2015 chiedendo un incontro urgente per discutere anche dei contratti di quelli degli anni successivi.

«Coerentemente con le proprie posizioni, la FP CGIL afferma con forza il diritto a contrattare le risorse decentrate e non solo a doverne ratificare passivamente l’utilizzo deciso dall’Amministrazione. Pertanto, rinnoviamo la nostra posizione già assunta in precedenza oltre a diffidare l’Amministrazione comunale dal perseguire con tali atteggiamenti che denigrano il ruolo e la funzione del Sindacato mediante l’utilizzo del fondo efficienza servizi, senza la preventiva costituzione e seguente ripartizione. Tale anomalia purtroppo, persevera dall’anno 2014 ad oggi.
Alla parte pubblica abbiamo più volte fatto presente che tali risorse decentrate, qualora non contrattate sono assunte ed utilizzate in maniera unilaterale in violazione del contratto di lavoro nazionale e integrativo, che prevede la definizione in una apposita sessione negoziale, piu’ volte richiesta, la ripartizione delle risorse del fondo efficienza servizi, cio’ ancor piu’ nel rispetto di tutti i dipendenti. Pertanto, nel confermare tutta la nostra disponibilità ad aprire il tavolo di confronto per la ripartizione delle risorse decentrate dopo la costituzione delle stesse, siamo oggi a diffidare la parte pubblica dal perseverare in tal senso con atti unilaterali, solo per alcuni dipendenti.

Inoltre, con riferimento alla specificità di alcune posizioni di grande responsabilità, ci si chiede, come mai non si possa prevedere la copertura di tali specificità ad elevata responsabilità per tramite una selezione per il tempo determinato, al pari di quanto fatto per il settore finanziario, invece di perseverare con assegnazione d’indennità, senza averle costituite e ripartite! Altresì, invitiamo per l’occasione le SS. VV. a voler approntare appositi regolamenti in tal senso da sottoporre alla delegazione trattante, come ad esempio, quello sulle alte professionalità, ai sensi del CCNL, art. 10 del 22 gennaio 2004, che tra l’altro prevede un finanziamento specifico dal bilancio, con un utilizzo esclusivo.

Inoltre, si esterna il mancato pagamento nel mese di gennaio delle indennità 2015, inclusa quella di responsabilità, nonostante le assicurazioni ricevute in tal senso. Invece, con riferimento al contratto decentrato di cui alla pre-intesa del 14 dicembre 2017, riferito al 2016 e 2017, si lamentano ancora ritardi. Tali ritardi per quanto si è potuto apprendere siano da addebitare a ricorsi di alcuni dirigenti ed in particolare alla loro valutazione per gli anni di riferimento. A tal proposito, ci si chiede come mai per i ricorsi da parte dei dipendenti è previsto un tempo limitato (massimi dieci giorni) entro il quale si può ricorrere mentre invece, per le risposte a tali osservazioni dei dirigenti ci vogliono tempi biblici! precisando per opportunità che, per le risposte il “regolamento delle performance” prevede venti giorni più dieci, con un totale di trenta giorni così come per la definizione delle osservazioni con decisione da comunicare ai ricorrenti; invece è consuetudine che anche per i dipendenti non dirigenti, le risposte ai ricorsi sono un optional con tempi notevolmente lunghi. Pertanto, dopo la stagione delle intese sottoscritte e poi disattese, auspichiamo un nuovo corso, considerato il cambio del dirigente al settore personale e finanziario, la quale ha sempre asserito e sostenuto la tesi e l’importanza di prevedere tempi certi nel rispetto degli accordi sottoscritti e buon senso nell’applicazione delle norme.

Per tutto quanto sopra evidenziato, si chiede la convocazione urgente della delegazione trattante, per la sottoscrizione definitiva del contratto decentrato 2016/2017 e relativa costituzione, con ripartizione del fondo efficienza servizi 2018 nella sua interezza.

Convinti, ancora una volta del ruolo di tutela svolto dalla scrivente, a supporto di tutti i lavoratori dell’Ente, volto a garantire il diritto a contrattare ed a distribuire il salario accessorio in tempi ragionevoli, attendiamo un celere riscontro alla presente auspicando nel contempo che le indennità 2015 siano già poste in pagamento».