Nei giorni scorsi sedici alunni dell’Ita “Lotti-Umberto I” di Andria sono stati impegnati nelle scuole dell’infanzia e primaria “Oasi San Francesco” e “Montessori” di Andria, nonché presso il 3° C.D. San G. Bosco di Bisceglie nei laboratori del FAI dedicati alla realizzazione di orti metropolitani. Gli alunni dell’Ita hanno potuto mettere in campo le conoscenze e competenze acquisite durante il loro percorso di studi attraverso i vari laboratori coordinati rispettivamente dalle maestre Losappio, Agresti e Sinigaglia opportunamente affiancate dal delegato del FAI Roberto Cassanelli.

«Proporre nella scuola dell’infanzia e nella primaria l’esperienza dell’orto didattico – spiega il capo delegazione FAI della BAT, Rosa Crocetta – significa fornire ai giovanissimi allievi uno strumento concreto per avvicinarsi in modo semplice ai temi legati all’ambiente, al territorio e alla natura, significa trasformare l’educazione ambientale, da studio dell’ambiente naturale, in azione, significa promuovere comportamenti responsabili».

Tutto questo è in linea con la missione del FAI (Fondo Ambiente Italiano), che è quella di promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità. Il FAI è la Fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano. La fondazione si rivolge a cittadini di tutte le età con attività di educazione e sensibilizzazione al valore fondamentale dei nostri beni culturali e paesaggistici,organizza eventi su tutto il territorio nazionale al fine di permettere a tutti gli italiani di partecipare e condividere i nostri valori e di riscoprire i gioielli dello splendido patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano. Si occupa del paesaggio a rischio e minacciato raccogliendo appelli delle comunità locali, facendo segnalazioni alle istituzioni, intervenendo direttamente laddove possibile e molto altro ancora. Il progetto ha permesso di far lavorare ragazzi di diverse fasce d’età su un tema comune molto importante: come produrre i nostri alimenti. Nel contempo è servito a trasmettere loro l’uso consapevole della terra per produrre alimenti sani. Un tema questo determinante per la salute di ogni cittadino, ma che mette in campo tutti i valori della cittadinanza attiva e consapevole.

Molto apprezzato è stato l’approccio degli alunni dell’istituto agrario “Lotti-Umberto I” con i bimbi più piccoli. Tutti hanno manifestato vivo interesse e partecipazione. Questi i loro commenti. G. Di Molfetta (3^C): «è stato un momento importante di crescita e di condivisione»; M. Moschetta (2^D): «è motivante spiegare ai bambini perché sono molto attenti e curiosi»; G. Dipalma (2^A): «ero emozionato, ma consapevole di dover trasmettere informazioni importanti»; G. Liso (2^ B): «difficile spiegare ai bambini, ma emozionante».

Un’iniziativa questa che avalla una didattica fortemente curvata sull’acquisizione di competenze spendibili anche in contesti diversi da quelli meramente scolastici grazie alla quale i ragazzi, sia dalla loro infanzia, imparano facendo e comunicano tra pari.