Non ce l’ha fatta il 48enne che questa mattina è rimasto coinvolto nell’incidente sulla tangenziale di Andria, tra la moto su cui viaggiava ed un trattore. Si chiamava Matteo Cannone. Il suo cuore ha smesso di battere alcune ore dopo il suo arrivo all’ospedale “Bonomo”, dove era giunto in codice rosso subito dopo l’incidente. Tremendo lo scontro che ha scaraventato il 48enne per diversi metri sull’asfalto. Il sinistro è avvenuto poco dopo le 8.30. Ancora tutta da chiarire la dinamica. La gravità delle sue condizioni era parsa evidente sin dall’arrivo dell’equipe sanitaria del 118. Dopo averlo stabilizzato sul posto, i soccorritori lo avevano portato in codice rosso al pronto soccorso del nosocomio andriese. Aveva riportato una contusione toracica ed una grave frattura a un ginocchio. Verso mezzogiorno, poi, le sue condizioni sono peggiorate facendo precipitare il quadro clinico sino al decesso, nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari. Sotto shock il conducente del mezzo agricolo, rimasto invece illeso. Sul luogo del sinistro è intervenuta la Polizia Locale di Andria che ha eseguito i rilievi, ed ora proverà a far luce sull’esatta dinamica ed accertarne le responsabilità. Sul posto erano presenti anche gli agenti della Polizia di Stato ed un carabiniere fuori servizio, quest’ultimo tra i primi a prestare soccorso al 48enne essendosi trovato casualmente sul posto. Disagi notevoli al traffico durante i rilievi ed il soccorso. Danneggiato parzialmente il trattore, mentre la moto di grossa cilindrata è andata completamente distrutta. Non si esclude che nelle prossime ore possa essere avviato un procedimento per omicidio stradale – come atto dovuto – a carico del conducente del trattore, in attesa di conoscere la dinamica esatta.