Ricorre domani l’anniversario della scomparsa di Aldo Moro.
Questo il messaggio del sindaco Giovanna Bruno.

«Il 9 maggio è una data triste per il nostro Paese. E’ il giorno in cui la democrazia riceve un colpo mortale, un colpo che segnerà per sempre la sua storia. Quarantasei anni fa, il 9 maggio, le Brigate Rosse uccidevano Aldo Moro, dopo 55 giorni di prigionia. Il suo cadavere, ritrovato dalla polizia verso le 13,30 nel portabagagli di una Renault 4 rossa in via Caetani, a metà strada tra le sedi di Dc e Pci, era la resa della democrazia nelle mani dei terroristi. Eppure il 9 maggio ricorre anche un’altra data importante, che in qualche modo con Aldo Moro è intimamente legata. Ricorre il 9 maggio la Festa dell’Europa, nata nel 1950 alla vigilia di un possibile terzo conflitto mondiale. E tra i suoi principi fondamentali vi è quello imprescindibile della Pace. E qui il ricordo di Aldo Moro si fa immediato. Moro europeista, tanti lo sostengono. Lui pensava ad un’Europa forte, democratica e rappresentativa, “un’unione aperta alla collaborazione internazionale” e con questa visione contribuì alla riforma che nel 1979 portò alla prima elezione del Parlamento Europeo a suffragio universale. Ma lui non ha potuto vederlo, perché l’esasperazione terroristica degli ideali politici di quegli anni ha interrotto un percorso di crescita democratica del Paese. E dell’Europa intera. Ma quel processo è ripartito, con quelle idee sulle gambe di tutti noi che ogni giorni ci impegniamo negli ideali di una politica di pace, di servizio e di bene comune.

Quei valori per cui Peppino Impastato, da giovane siciliano impegnato nella vita sociale e politica del suo paese, ha pagato in prima persona. E quel 9 maggio del 1978 la sua vita fu interrotta da un grave attentato di mafia».

Per ricordare queste figure, domani (ore 10,30) a Palazzo di Città saranno in visita gli alunni della scuola “Oberdan”, mentre è in via di ultimazione il programma dell’anteprima della IV edizione del Festival della Legalità, ormai prossimo, che prosegue nella narrazione dei tanti “Testimoni di legalità” del nostro Paese. Nel pomeriggio di domani (ore 16-19), sempre nell’ambito della sensibilizzazione alla legalità, in sala consiliare avrà luogo un convegno di studi a cura dell’Associazione Avvocati Andriesi con il patrocinio del comune di Andria, accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, sul tema “Violenza sulle donne e il nuovo Codice rosso”, Legge n. 168/2023: novità e criticità, con la presenza del dott. Lucio Vaira, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani e della Prof.ssa Donatella Curtotti, docente ordinario di Diritto Processuale Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia.