Terzino, centrale difensivo, laterale, mezzala e anche esterno d’attacco. Ci sono tante versioni di Esteban Giambuzzi. Ma la certezza è una sola: dove lo metti, il 35enne argentino sta. E ci sta davvero bene. Lo ha dimostrato a più ripresa da agosto, quando ha sposato il progetto biancoazzurro seguendo il presidente Giuseppe Di Benedetto, che lo aveva portato a Manfredonia dopo esserne rimasto stregato in una sfida tra i sipontini e la Virtus Matino, dove Giambuzzi giocava. Comunque vada a finire la stagione della Fidelis, oggi di nuovo sul podio del campionato nel girone H di Serie D per effetto della vittoria nel Giovedì Santo al Puttilli nel derby contro il Barletta, Giambuzzi è già candidato a stare sul podio dei giocatori più incisivi.

Ad ora una classifica la guida addirittura: quella dei marcatori biancoazzurri. Quel tocco di sinistro da pochi metri alle spalle di Sapri contro il Barletta gli ha permesso di toccare quota otto centri in campionato. Scavalcati così Michele Scaringella, autore di sette reti nel girone di andata e condizionato da un problema fisico che l’ha tenuto fuori dai giochi per quattro partite, e Luca Sasanelli, anche lui a quota sette ma passato a fine gennaio al Pescara. Al vertice dell’attacco più prolifico del girone H con 51 reti realizzate in 29 giornate c’è quindi questo 35enne con lo spirito di un ragazzino, arrivato in Italia da ultratrentenne e capace di farsi apprezzare dalle tre gestioni tecniche che si sono alternate alla guida della Fidelis: prima Francesco Farina, poi Pasquale De Candia e adesso Giuseppe Scaringella.

E proprio con la promozione di Scaringella in panchina sembra essere maturata la svolta di Giambuzzi. Schierato a inizio stagione da terzino nel 4-3-1-2 di Farina, era stato spesso scelto da laterale a tutta fascia con il passaggio alla difesa a 3 nella gestione De Candia. In sette partite con il nuovo allenatore la media realizzativa di Esteban è decollato: sei presenze – ad Altamura era squalificato – e altrettante reti. Una trafila avviata con il centro del vantaggio nel 5-1 al Fasano, il gol nel 3-1 alla Paganese, la doppietta nel 3-0 sul Santa Maria Cilento e le reti più recenti, nell’1-1 casalingo con il Gallipoli e nel 2-1 di Barletta. Gol che fanno la somma con quello nel derby di andata con il Barletta e con la rete su rigore nell’1-1 di Gravina a fine gennaio. Ai microfoni di Telesveva Giambuzzi, che intanto fuori dal campo studia per laurearsi in scienze della nutrizione, aveva ammesso di trovarsi più a suo agio nella metà campo avversaria. Scaringella lo ha notato e lo ha accontentato: negli ultimi 180 minuti è stato schierato da esterno alto in un tridente completato da Strambelli, autore intanto di 16 assist in campionato, e Jefferson. Una posizione che il numero 23 potrebbe replicare anche domenica prossima, quando al Degli Ulivi arriverà il Bitonto. Comunque finirà la stagione della Fidelis Andria, di certo Giambuzzi la chiuderà con una certezza: difficilmente in carriera segnerà così tanti gol in così pochi mesi.