Terminate le festività natalizie, si spengono le luci e le città si spopolano della fascia di giovani che studiano o lavorano fuori, i “fuorisede”. È successo anche ad Andria dove un gruppo di giovani ha scelto di salutare la propria città con un video pubblicato sui propri canali social.

Un’idea partita da Sara Di Noia, studentessa fuorisede, per descrivere il prezzo morale pagato da tanti giovani che come lei hanno scelto, per vari motivi, di lasciare la città di Andria per studio o lavoro.
E da qui l’idea di raccontare quelle sensazioni ed emozioni nate da discussioni avvenute durante l’anno lontani da casa. «Il primo anno abbiamo finto che andasse tutto bene e che la nostra vita fosse migliore ma poco dopo abbiamo sentito tanta nostalgia di ritornare giù» – ha sottolineato Sara Di Noia.

Un’unica domanda a fare da fil rouge nel video: “Cosa ti manca della tua città?’” a cui gli studenti hanno risposto in tutta sincerità: «Non vedere la mia famiglia, non mangiare da mia nonna, stare lontana dai miei amici. Questo significa essere fuorisede», «Ho dovuto rinunciare al mare, alle passeggiate da sola o in compagnia che mi davano tanta serenità», «Cambiare città è provare l’emozione di partire da zero, qui devi riadattare tutta la routine e devi continuamente cercare qualcosa per non farti spegnere» queste alcune delle risposte.

Tutti pensieri racchiusi in un unico video girato dagli stessi ragazzi solo con uno smartphone. Un’euforia, quella dei primi momenti in una nuova città, spenta poi da quel luogo che in realtà non era “casa”, da stili di vita e tradizioni che non li facevano sentire parte di quella comunità. Difficoltà, quelle provate in prima persona da Sara, che poi si sono rivelate quelle di tanti altri.
«Se prima ho pensato di essere l’unica, pian piano ho ascoltato storie molto simili alla mia. La condivisione di queste difficoltà si è rivelata essenziale per creare uno spazio di confronto, consapevoli che solo partendo abbiamo compreso l’immenso valore delle nostre radici che fino ad ora avevamo dato per scontato» – ha sottolineato la studentessa andriese.

Ad intervenire dopo la pubblicazione è stata anche l’assessore alle politiche giovanili, Viviana Di Leo, in un commento: «Vi auguro di crescere e costruire, di realizzarvi e perché no, magari di ritornare in questa nostra città. Abbiamo bisogno di voi, della parte migliore di voi».
Ed in questo caso resta sempre attuale l’interrogativo dell’opera di street art in Viale Ovidio che porta la firma dell’artista andriese Daniele Geniale, ma che rappresenta i tanti giovani che lasciano il sud: “Ritornai?”

Di seguito il video: https://www.instagram.com/reel/C1wfLZXi3sv/?igsh=MWR3bXB3eDUyNGZwMQ==