Il racconto delle origini degli “Ultras”, avvenute nell’Italia degli anni ’60, un moto di passione sportiva capace di diffondersi in tutto il mondo coinvolgendo tifoserie di altri continenti. Un lavoro di ricerca curato da Sebastien Louis, studioso francese, e riportato nel libro “Ultras, gli altri protagonisti del calcio” presentato ad Andria, nella Sala Attimonelli dell’Albergo dei Pini, in una serata organizzata dalla tifoseria della Fidelis Andria. Sebastien Louis, prima ancora di iniziare le sue ricerche, è stato tifoso in prima persona del Marsiglia. Poi la scoperta del mondo “ultras” e la voglia di studiarlo in ogni suo aspetto.

La presenza di Sebastien Louis ad Andria non è un caso, avendo scoperto anni fa la passione e la tifoseria della Fidelis, restandone affascinato.

L’arrivo del ricercatore francese ad Andria è stato fortemente voluto dagli ultras della Fidelis. Fondamentale ricordare alla comunità, hanno sottolineato, che il tifoso non è una persona violenta, ma anzi rispetta le regole e può offrire un contributo importante alla società. Ne è un esempio l’impegno degli ultras andriesi nel sociale, tra raccolte di fondi per il reparto di Pediatria dell’ospedale “Bonomo” e, recentemente, la donazione di materiale per i clowndottori.

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