«La seduta odierna per l’apertura delle buste relative all’avviso pubblico bandito dalla provincia BAT in data 10 agosto 2021 per il reperimento di un immobile da adibire a nuova sede dell’Istituto IPSIA Archimede di Andria, ha confermato da un lato la carenza di strutture pronte nell’immediato ad accogliere l’Istituto scolastico attualmente sito nella sede di proprietà di GESATTI S.r.l. in via Barletta ad Andria, dall’altro l’anti-economicità della paventata ipotesi dell’occupazione dell’edificio ex LUM di Trani». Inizia così una lunga nota dell’attuale proprietà dell’immobile di via Barletta in cui ha sede l’istituto IPSIA ad Andria.

«Nella seduta odierna – dichiara Gianni Attimonelli, amministratore della Gesatti S.r.l. – in risposta all’avviso della provincia BAT, è pervenuta una sola offerta da parte della società proprietaria dell’ex edificio LUM di Trani che riporta una proposta economicamente più gravosa rispetto a quanto offerto dalla Gesatti S.r.l.. Appare, pertanto, inevitabile constatare che il trasferimento dell’Istituto IPSIA a Trani è contrario non solo alla normativa in vigore e agli interessi della nostra Comunità scolastica e cittadina, ma anche ai principi di economicità a cui soggiace la Pubblica Amministrazione».

«In data 5 agosto 2021, in una riunione tecnica tenutasi tra la Regione Puglia, la Provincia BAT, l’U.S.R. Puglia, il Comune di Andria, e l’Istituto Ipsia Archimede, – continua Attimonelli – il Presidente Lodispoto dichiarava la propria disponibilità ad intraprendere una trattativa privata con la nostra Società al fine di assicurare il prosieguo, senza alcuna interruzione, del servizio scolastico offerto. A tale impegno non seguiva alcuna convocazione da parte del Presidente e, anzi, in data 10 agosto 2021 l’Ente pubblicava sul proprio sito un avviso, con carattere d’urgenza e con scadenza 20 agosto 2021, per la ricerca di un altro immobile. Nelle more, la mia Società inviava all’Ente una proposta di locazione a prezzi contenuti e comunque al di sotto dei valori di mercato, nella piena consapevolezza di dover favorire una cooperazione tra le parti, di ricercare soluzioni che soddisfino sia le necessità pubbliche che i diritti soggettivi e di evitare alla Provincia l’esposizione ad onerosi risarcimenti».

«A distanza di oltre una settimana la Provincia, non solo non ha mai riscontrato la nostra proposta ma, in data odierna, ha preso atto che l’unica offerta pervenuta in risposta all’avviso pubblico del 10 agosto 2021 è superiore al doppio rispetto a quella avanzata dalla società da me rappresentata. Pertanto, ancora oggi, ribadisco la piena disponibilità della Gesatti S.r.l., che ha già contribuito alla rimozione di tutti gli eventuali ostacoli al dialogo, a trovare una soluzione che consenta il regolare ed imminente inizio dell’anno scolastico. Auspichiamo – conclude Attimonelli – che si eviti il trasferimento dell’Istituto IPSIA in un’altra Città ma, soprattutto, che ogni scelta che la Provincia intenda fare sia frutto di assoluta trasparenza, economicità e rispetto delle esigenze fondamentali della Comunità scolastica, lasciando che in autonomia, l‘Istituto scolastico decida quale sia il migliore assetto per la didattica, la funzionalità e la qualità del servizio da offrire agli studenti. Da parte mia e della nostra famiglia, come tante volte è avvenuto nel passato, abbiamo mantenuto e continuiamo a mantenere costante il nostro impegno per la comunità».