Nella giornata di ieri, 16 febbraio 2021, i Giovani Democratici hanno formalmente inviato al sindaco Giovanna Bruno una richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria di Andria all’attivista egiziano Patrick Zaki.

Il 7 febbraio 2020 le autorità egiziane arrestarono, presso l’Aeroporto de Il Cairo, Patrick Zaki con l’accusa di aver tentato di rovesciare il regime. Durante la sua lunga detenzione ha subito minacce, violenze e torture.

In occasione delle elezioni del 2018, Patrick aveva partecipato all’organizzazione della campagna elettorale del candidato ed attivista per i diritti umani Khaled Ali, costretto a fare un passo indietro nella partita per la presidenza a seguito delle ritorsioni subite e dell’arresto dei suoi collaboratori.

A gravare sulla difficile situazione in cui versa da troppo tempo Patrick è la sua vicinanza come membro dell’associazione per i diritti umani Egyptian Iniziative for Personal Rights, che va annoverata tra le molte realtà associative contestate ed ostacolate dalle autorità egiziane, come documentato dai rapporti annuali di Amnesty International e Human Rights Watch.

Zaki sta ancora aspettando che sia celebrato un giusto processo e, nel frattempo, la sua detenzione preventiva è stata recidivamente prorogata di quarantacinque giorni in quarantacinque giorni, nonostante anche il Parlamento Europeo ne abbia chiesto la liberazione.

«Come Giovani Democratici – ha dichiarato Federico Peloso (segr. GD Andria) – abbiamo deciso di richiedere la cittadinanza onoraria per Zaki, in segno di solidarietà e vicinanza alla persona e di distanza e sgomento rispetto ad ogni forma di lesione dei diritti umani fondamentali.

Ci auguriamo che Patrick possa lasciare la cella in cui è ingiustamente detenuto al più presto per tornare a credere nelle proprie idee alla luce del sole e saremo felicissimi di poterlo ospitare nella nostra città come nostro concittadino acquisito».