Qualche settimana fa i consiglieri del M5S hanno sollevato la questione dei canili nella città di Andria.

«Il sindaco Giorgino aveva accusato di scarsa chiarezza – affermano in una nota i consiglieri pentastellati – e disse che in merito ai problemi da noi evidenziati c’erano dei problemi di carattere “amministrativo-giuridico”. Il sindaco non ci dice quali, ma siamo abituati alle sue scuse paravento. Fra le altre cose, il sindaco ci ricordava che bisognava trovare una soluzione, altrimenti si correva il rischio di dover liberare alcune centinaia di cani randagi per la città. Un’ipotesi politica scriteriata e irresponsabile per molte ragioni, soprattutto perché poi, secondo noi, una soluzione non va richiesta ad un ente o ad una persona indefinita, ma al sindaco. E mentre il nostro primo cittadino cerca di dribblare le domande, a fare chiarezza è stato il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia, che in relazione al ricorso presentato dalle strutture che erano state chiuse dal Comune di Andria (peraltro senza avere una soluzione alternativa) ha affermato che i privati hanno svolto “una ampia attività amministrativa” cui “ha incontestatamente fatto seguito l’inerzia degli organi preposti”. In altre parole, l’inerzia del Comune di Andria. L’inerzia di Giorgino. Questo è l’atteggiamento dominante a Palazzo di Città su tutte le questioni. La gestione del quotidiano e dello straordinario è sempre più sciatta e distratta, complici le molteplici poltrone occupate dal sindaco, dalla presidenza della provincia a quella dell’ARO Rifiuti, fino all’autorità idrica, per non parlare della spasmodica ricerca di un posto in lista, coadiuvato da scudieri confusi e da portavoce senza titoli e terre. Sarà per questo che il nostro Sindaco la terra potrebbe cercarla altrove, nel senso del collegio elettorale per le elezioni politiche nazionali. Sarà candidato fra gli italiani all’estero, meridionale in Padania? Magari porrà fine alla lenta agonia di tutti gli enti da lui amministrati. Ricordiamocelo al prossimo video in cui al posto delle orecchiette con le cime di rapa ci insegnerà a cucinare la polenta».