Le festività natalizie non hanno portato buone notizie per il Centro Trasfusioni dell’Ospedale “Bonomo” di Andria. Sono state pochissime, infatti, le donazioni dell’ultimo periodo a tal punto da dover ricorrere ad un appello affinché vi fosse una sensibilizzazione della cittadinanza al tema. Attualmente, fanno sapere dal Centro, c’è un grande bisogno di nuove sacche di sangue, principalmente dei gruppi zero positivo e zero negativo, senza naturalmente trascurare i restanti gruppi presenti in una quantità, assolutamente non sufficiente per il nosocomio andriese.

Nella mattinata di martedì 10 gennaio sono state trenta le persone che hanno risposto all’appello pubblico, portando così a quota cinque le sacche del gruppo zero negativo e circa venti quelle del gruppo zero positivo. Numeri che stabilizzano la situazione, ma che non risolvono la problematica. L’ideale per qualsiasi Centro, fanno sapere dal “Bonomo”, sarebbe avere sacche in eccedenza e mai in quantità appena sufficienti. Intanto in tutta la Puglia sarebbero poche le donazioni registrate nell’ultimo periodo: secondo l’ultimo censimento effettuato dal Centro Regionale dell’Attività Trasfusionale (C.R.A.T.) su tutti i centri presenti, ci sarebbe una richiesta di circa 256 sacche di sangue, tra i diversi gruppi. Una situazione allarmante e che necessita di nuove energie. Ma non è tutto: il Centro Trasfusionale del “Bonomo” di Andria necessita anche di donazioni di piastrine, anch’esse in quantità davvero limitate, considerando che la procedura trasfusionale in questo caso è più complessa, e può durare fino a 50 minuti, se non un’ora.

Ma c’è anche una ma: sicuramente il maltempo, le emergenze e le festività dell’ultimo periodo hanno tenuto lontani diversi donatori abituali, ma esiste anche un’altra problematica forse ai più sconosciuta: una circolare della ASL BT, datata agosto 2016 ed indirizzata alle associazioni che si occupano della raccolta delle donazioni, parla di un limite di 40 donazioni al massimo durante le giornate festive all’interno del servizio andriese di immunoematologia e medicina trasfusionale. Nella circolare è specificato anche che al massimo 35 potranno essere le donazioni in autoemoteca. Diversi cittadini, però, ci hanno segnalato che pur avendo volontà di donare soprattutto di domenica, giorno in cui si concentra il maggior numero di donazioni, la struttura andriese ha dovuto non accettare nuove donazioni raggiunte le 40. Le proteste non si sono fatte attendere anche se dal servizio ci dicono che è una scelta organizzativa della ASL a causa del personale presente in numero presumibilmente ridotto. La carenza di sangue, tuttavia, potrebbe far pensare ad una rettifica di questa circolare per permettere, soprattutto nelle giornate festive e di donazione, una maggiore presenza.