«Un interessante incontro per illustrare le opportunità finanziarie previste dal Collegato Ambientale a favore degli enti locali per interventi di mobilità sostenibile è stato convocato dall’Assessore alla mobilità della Regione Puglia Giovanni Giannini presso la sede regionale di Via Gentile al 5° piano, il prossimo 22 marzo alle ore 10,30.

Ben 35 milioni di euro sono destinati  ad attività di mobility management, in particolare per facilitare gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, a beneficio di uno o più enti locali riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti.

I progetti che potranno essere finanziati partecipando ad un prossimo bando del Ministero dell’Ambiente, riguarderanno pedibus, car-pooling, car-sharing, bike-sharing, realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, programmi di educazione e sicurezza stradale, riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici.

Considerato che la Regione Puglia è una delle poche Regioni italiane ad essersi dotata della figura del mobility manager e ad essere associata ad Euromobility (che rappresenta in Italia il National Focal Point di EPOMM, la Piattaforma Europea sul Mobility Manager), si è ritenuto doveroso promuovere e coordinare un incontro tra i soggetti interessati a costruire progetti di mobility management coerentemente con la politiche regionali di mobilità, con più finalità: cogliere le nuove opportunità finanziarie dello Stato, mettere in grado il maggior numero di enti locali pugliesi di poter presentare progetti di mobilità sostenibile, promuovere nuove figure professionali legate al mobility management.

Lo stesso Collegato Ambientale ha introdotto inoltre la figura del mobility manager scolastico, che sarà scelto su base volontaria e senza riduzione del carico didattico, avrà fra i suoi compiti:

  • organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni;
  • coordinarsi con gli altri istituti scolastici presenti sul territorio comunale;
  • segnalare all’ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei disabili;
  • mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto;
  • verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento e l’integrazione dei servizi;
  • favorire l’utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale.

 

Quindi un’opportunità sicuramente da cogliere per le città e le istituzioni scolastiche del nostro territorio, per cercare di fare rete e dare delle risposte concrete alle problematiche connesse alla mobilità e all’inquinamento delle nostre città, utilizzando importanti risorse pubbliche messe a disposizione».