“Ave Maria, adesso che sei donna,
ave alle donne come te, Maria,
femmine un giorno per un nuovo amore
povero o ricco, umile o Messia”.
(Ave Maria di F. De Andrè)

Nel giorno di Ferragosto, quando tutti cerchiamo “un posto al sole”
per distrarci dal grigiore della vita e vivere momenti di leggerezza
e spensieratezza, la Chiesa ci fa celebrare la Solennità
dell’assunzione al cielo della Beata Vergine Maria, per ricordarci
che più che un posto al sole una Donna “è entrata nel sole”,
diventando “la Donna vestita di sole”. E vi è entrata con tutta sé
stessa.

Cosa può significare per l’intera umanità celebrare questo grande e
alto mistero che, se in modo del tutto singolare riguarda il culmine
della vita di fede di Maria, in simil modo riguarda tutti noi chiamati
come Lei a camminare verso il Sole, cioè verso Dio? Per l’intera

umanità e per ogni uomo nell’assunzione di Maria Dio ha rivelato
la meta del pellegrinaggio terreno: la terra fatta di cielo e di questo
cammino Maria “è segno di consolazione e di sicura speranza”. E’
come se Dio dicesse: non vi deludo se vi prometto il Paradiso,
guardate Maria, Lei lo può confermare.

Ma una attenzione particolare vorrei rivolgere al mondo delle
donne, oggi particolarmente e finalmente considerate nella
grandezza della loro “femminilità”.

E lo faccio ripercorrendo brevemente le parole della strofa del canto
Ave Maria di De André, riportata all’inizio di questa riflessione.
“Ave”, fu la parola con cui l’angelo salutò Maria. Era il modo con
cui si salutavano gli Imperatori e gente di grande rilievo sociale e
politico. Espressione di riconoscimento e forse anche di “sana
invidia”, perché chi di noi non vuole essere importante? E oggi
molte donne desiderano imporsi all’attenzione del mondo,
rivendicare i loro diritti soppressi per secoli e ancora non promossi,
occupare posti di prestigio, primeggiare. Ma in che cosa la donna
deve primeggiare?

“adesso che sei Donna”, Maria è importante non tanto perché
prescelta da Dio come “Porta dell’avvento del Regno”, ma perché
semplicemente donna, con una peculiarità ineguagliabile, che
nessun essere al mondo può imitare. Donna che non si oppone
all’uomo ma ne diventa completamento nella sua femminilità. Che
non ha bisogno di imitare il maschio, ma resta femmina nella sua
potente capacità di amare, generare, nutrire … Maria, la Madre di
Gesù se per noi è Madonna è perché prima di tutto è donna!
Solo perché pienamente donna, con l’assunzione al cielo, Dio
attraverso la Chiesa propone Maria come Modello di vita per tutti
e, in modo particolare per ogni donna. “In lei, primizia e immagine
della Chiesa, hai rivelato il compimento del mistero di salvezza

e hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra,
un segno di consolazione e di sicura speranza” (Prefazio)
“Ave alle donne come te, Maria”, Maria specchio di perfezione
della femminilità di ogni donna. E’ della donna essere primizia di
una storia di bene o di male, di vita o di morte, perché con i profumi
della sua femminilità può portare l’uomo alle altezze di Dio o
precipitarlo sulla terra e sotto terra … E’ della donna essere
immagine di una bellezza che la trascende e verso la quale muovere
la storia. La Donna immagine della Chiesa, cioè profezia di cieli
nuovi e di terra nuova, dove “i superbi vengono dispersi nei pensieri
del loro cuore; i potenti rovesciati dai troni, gli umili innalzati, gli
affamati ricolmati di beni, i ricchi rimandati a mani vuote”. (cfr.
Magnificat). E’ della donna risplendere di bellezza per il suo
popolo, quando nelle tempeste della vita diventa segno di
consolazione e di sicura speranza. Basti pensare a Madre Teresa di
Calcutta!

“Femmina per un giorno per un nuovo amore”. E’ qui la grandezza
di Maria e di tutte le donne che a lei si rifanno: la femminilità per
amore nel coinvolgimento totale della persona: mente, cuore e
viscere…

Maria è la Donna pensata da Dio fin dall’eternità e creando ogni
donna Dio ha avuto sempre presente il volto e il cuore di Maria,
come modello a cui ispirarsi. Donne nella Donna!
Incamminiamoci dunque verso il Sole, sotto la protezione della
Madonna, ora “per una tintarella di Luna”!

Buon cammino!