Nelle ultime ore è circolata in città la notizia del furto di foto-trappole poste in una zona rurale di Andria e utili a rilevare l’abbandono illecito di rifiuti. In realtà, come verificato questa mattina con la Polizia Locale, le telecamere di sorveglianza non sono state trafugate, ma semplicemente ricollocate in differenti zone, come periodicamente avviene, per rendere il più possibile capillare il controllo del territorio.
Lo spostamento delle trappole a cadenza regolare ricade nell’ambito del servizio di monitoraggio ambientale posto in atto dalle forze di polizia locale. Monitoraggio che continua a dare i suoi frutti: solo ad inizio mese sono stati individuati e sanzionati diversi responsabili di abbandono rifiuti nella zona rurale di contrada “Papaluca”. In questa circostanza le foto trappole hanno ripreso un autocarro e un furgone impiegati per scaricare materiali di varia natura come bustoni di plastica nera contenenti materiali non identificabili, cartoni voluminosi da imballaggio, scarti di materiali edili, pneumatici e anche un divano.
Nessun furto, dunque. Anzi, la Polizia Locale di Andria ha annunciato che continuerà a rafforzare i controlli sul territorio (tanto nell’agro quanto nel centro abitato) per prevenire e reprimere comportamenti incivili che contribuiscono all’inquinamento cittadino e aumentano i costi di smaltimento a carico della collettività.