Si è conclusa ieri a Seveso la seconda fase del progetto nazionale “Shine to Share”, promosso dalla Chiesa cattolica attraverso il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile e il Servizio per la promozione del sostegno economico della CEI, con la direzione didattica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Per quattro giorni il Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi Religiosi ha accolto 100 giovani content creator provenienti da ogni parte d’Italia, selezionati nella fase iniziale del percorso formativo. Tra loro anche due giovani di Andria, Roberta Capurso e Roberta Sgaramella.
Il filo conduttore dell’iniziativa, “Comunicare bene il bene”, ha guidato i lavori dei ragazzi coinvolti in laboratori e incontri tenuti da professionisti della comunicazione, giornalisti e docenti universitari. Un’esperienza che ha valorizzato l’impegno di tanti giovani attivi in parrocchie, associazioni e movimenti, offrendo loro strumenti concreti per narrare la bellezza della fede con linguaggi freschi e trasparenti.
Un modo per generare relazioni, diffondere storie positive e rendere visibile ciò che spesso resta nascosto. Prossima tappa sarà Roma, dove i partecipanti lavoreranno alla narrazione del Giubileo dei Giovani, portando avanti il motto di “Shine to Share”, condividere la luce.



































