Quella traversa colpita da Ciro Cipolletta sul gong della partita ad Acerra avrebbe meritato diversa sorte per una Fidelis che perde in Campania sul campo ma torna a casa sicuramente con l’orgoglio di aver dato davvero tutto in una delle giornate che rientra tra le più buie del calcio andriese. Stamane la partenza del gruppo con le proprie auto e non con il bus ed una situazione imbarazzante che certifica ancora una volta quanto complicata sia la vicenda della società del presidente Di Benedetto. Anche il DS Califano a fine gara ha chiesto chiarezza immediata parlando a nome di tutto il gruppo che continuerà ad onorare il campionato sino alla fine. Difficile quindi parlare di calcio giocato, davanti comunque ad oltre 100 tifosi giunti da Andria e con l’Acerrana che porta a casa tre punti essenziali in chiave salvezza ed il primo successo della guida tecnica di Pasquale Luiso. 4-3-3 con Elefante, Samb e Laringe in avanti. Spazio in difesa per l’ex Fontana vista anche la squalifica di capitan De Giorgi. Dall’altro lato si torna ad una difesa a 4 con un centrocampo più folto e Likaxhiu ad appoggiare la manovra offensiva di Tedesco e Da Silva. Ed è proprio lui a provarci subito dopo neanche due minuti, palla sul fondo. E’ ottimo l’approccio Fidelis che con Cancelli recupera palla e si ritrova a tu per tu con Rendina, palla però sul fondo. Dall’altro lato ci vuole un quarto d’ora per il primo squillo che arriva con Elefante il cui tiro da destra è controllato da Esposito. De Luca soffre le sovrapposizioni di Laringe sulla sinistra del fronte offensivo. E’ lui a commettere un fallo che va il calcio di punizione per Elefante. Cross tagliato in area e Todisco di testa anticipa tutti ma è il palo a dirgli di no. All’alba della mezz’ora ci prova anche Imputato con una conclusione dopo una azione poderosa di Da Silva, palla sul fondo. Nella ripresa in campo un’Acerrana subito in palla con il cross di Mundula per Elefante che in tuffo manda di testa sul fondo. Ancora padroni di casa in questo caso con Samb che calcia da destra con un tiro che in due tempi salva Esposito. Iniziano i cambi dopo dieci minuti e Scaringella manda in campo Balba e Derosa passando ad una difesa a tre. E la nuova soluzione tattica sembra funzionare ed anzi la Fidelis sfiora subito il vantaggio: cross da destra di Bonnin e Tedesco prende bene il tempo e di testa non inquadra lo specchio davvero di pochi centimetri. Due i pericoli della Real Acerrana in questo caso su calcio di punizione. Prima è il neo entrato Fabiano ad andare vicino al vantaggio e poi ci prova Elefante, palla deviata in corner da Esposito. Entra anche Ndaye per la squadra di casa e dopo neanche cinque minuti dal suo ingresso in campo ecco il gol che decide il match: cross profondo ed uscita non impeccabile di Esposito che non controlla il pallone. Il recupero è di Ndaye che calcia a botta sicura, ci prova anche Bonnin ad evitare il gol ma la sfera entra in rete. 1 a 0 di casa e piove sul bagnato con la doppia ammonizione per Balba che lascia negli ultimi dieci minuti di gara la Fidelis in dieci uomini. Squadra in proiezione completa offensiva e l’occasione giusta arriva allo scadere quando Cipolletta di testa centra in pieno la traversa a Rendina battuto. Azione simile poco dopo in pieno recupero sotto un violento acquazzone con Graziano a colpire troppo centralmente per impensierire il portiere di casa. Finisce qui una delle più brutte giornate della storia calcistica andriese tra le lacrime di diversi calciatori ed il grande nervosismo finale. Domenica si torna al “Degli Ulivi” per affrontare tra le mura amiche, quest’anno un vero e proprio fortino, il Gravina con vista ancora sul podio del torneo ma con la certezza che serve chiarezza fuori dal terreno di gioco e non dentro.