C’era stata la transazione a fine 2021 e la consegna completa quantomeno delle aule al piano terra. Poi i lavori, per cui era in corso un nuovo cronoprogramma, si sono bruscamente interrotti a dire del Presidente della Provincia BAT poiché la ditta sarebbe sparita. E’ la situazione paradossale che vive il Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria tornato alla ribalta negli scorsi giorni a causa del furto di monopattini elettrici parcheggiati all’esterno dell’istituto durante l’orario di lezione. Tra le opere incompiute della Provincia BAT, spicca proprio l’ampliamento del Liceo andriese che avrebbe dovuto avere 19 aule, laboratori e piscina interrata con un ampio spazio esterno dedicato all’attività fisica e al parcheggio di bici e monopattini elettrici.

A fare chiarezza anche su questa situazione rilanciata dalla dirigente scolastica andriese, la prof.ssa Nicoletta Ruggiero, ci ha pensato ieri durante il consiglio provinciale il Presidente Bernardo Lodispoto. I lavori per la nuova ala del Liceo, infatti, sono stati consegnati alla ditta vincitrice esattamente dieci anni fa nel 2014. Ma le opere, da circa 4 milioni di euro, sono ancora lontane dall’essere terminate. Conclusa la costruzione fisica della nuova ala solo nel 2021 è stato risolto in modo definitivo il problema del riscaldamento ed un vecchio contenzioso tra Provincia e consorzio vincitore. Da quel momento è utilizzabile solo il piano terra della nuova struttura. Ancora fermo, invece, il cantiere per la conclusione delle opere al primo piano della nuova ala ed al piano interrato dove sarebbe dovuta esserci una piscina ed altre strutture sportive. Una delle pagine più nere della Provincia BAT per una popolazione scolastica che nel frattempo è cresciuta tanto al Liceo Scientifico andriese, una delle eccellenze didattiche e professionali del territorio che deve comunque scontare la presenza di un cantiere all’interno.

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