Ha denunciato il furto della sua auto ed il veicolo è stato ritrovato dalle Volanti della Questura in meno di mezz’ora prima di esser restituito al legittimo proprietario. Il figlio dell’uomo, in segno di ringraziamento, ha disegnato l’effigie di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, su una pietra del fondo dove l’auto è stata trovata.
E’ la bella storia che arriva da Andria e dalla Questura BAT. Pochi giorni fa, infatti, si sono presentati presso l’Ufficio Denunce della Questura di via Indipendenza un padre e un figlio che, dopo aver parcheggiato l’auto nel loro fondo agricolo, in contrada “Paparicotta” (agro di Andria), hanno sentito il rumore di accensione della stessa ed, avvicinatisi, hanno visto un individuo vestito totalmente di scuro e incappucciato, con gli occhi chiari, che si è dato subito alla fuga. Il figlio del denunciante si è, quindi, cimentato in un disegno del ladro, incappucciato, a bordo dell’auto rubata.
Subito sono partite le ricerche delle Volanti che, anche grazie all’impiego di un drone che ha sorvolato le aree dell’agro circostante, hanno trovato l’utilitaria nascosta nella vegetazione di un punto della stessa Contrada “Paparicotta”. Il padre e il figlio sono stati subito chiamati per la restituzione dell’auto, per fortuna marciante ed in buono stato di conservazione, rintracciata prima della cannibalizzazione e quindi senza alcun pezzo mancante. Il figlio del proprietario, come gesto di gratitudine per il ritrovamento, ha disegnato l’effigie di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, su un foglio di quaderno e su una pietra del fondo dove l’auto è stata trovata.