Perde un pezzo il tridente più prolifico del girone H di Serie D, quello della Fidelis Andria. Si tratta di Luca Sasanelli. L’attaccante classe 2004 è un nuovo calciatore del Pescara. Troppo forte il richiamo della Serie C e la possibilità di essere inserito in un organico guidato da un promotore del calcio offensivo come Zdenek Zeman per far sì che il 19enne restasse in Puglia fino a fine stagione. Dopo un lungo braccio di ferro tra i due club, dettato soprattutto dalla volontà della Fidelis di riuscire a trattenere Sasanelli in squadra fino a giugno, nella serata di mercoledì le parti hanno trovato un’intesa sull’indennizzo percepito dall’Andria. A incidere anche lo status contrattuale di Sasanelli, in scadenza e ora invece legato al Pescara da un accordo fino al 30 giugno 2027. Vano l’inserimento del Monopoli, che aveva provato a comprare il cartellino dell’attaccante promettendo però alla Fidelis di lasciarlo al Degli Ulivi fino a fine stagione. Curiosità: nella stagione 2020/21 l’ex responsabile scouting del Pescara Antonio Di Battista, ora al Rimini, aveva bloccato Sasanelli che allora giocava proprio nelle giovanili del Monopoli. Al termine della stagione per il Pescara fu retrocessione in C e l’attaccante allora 17enne optò per il Sassuolo.

Non ci sarà più allora il trio Strambelli-Sasanelli-Scaringella, 19 reti e 12 assist in tre, a spaventare le difese avversarie. In tre hanno firmato più della metà delle reti complessive della Fidelis, 36, e offerto più soluzioni a Farina prima e De Candia poi attestandosi nel ruolo di pericoli pubblici numero uno nel girone H di Serie D. Nelle ultime settimane De Candia aveva parzialmente rivisto i piani tattici, virando su un 3-5-2 legato a indisponibilità e squalifiche di turno che aveva comportato panchine o esclusioni a turno per uno dei tre attaccanti. Ora senza Sasanelli, testato nell’epoca Farina anche in mediana e capace di far male in ogni modo – di testa, calciando dalla media distanza, attaccando la profondità – il 3-5-2 potrebbe diventare la cornice tattica obbligatoria, magari cercando di destinare le caselle dei 2004 a difensori come Riefolo e Padalino e assegnando la maglia di mezzala d’attacco a un over come Quitadamo o Bottalico. Se invece l’allenatore volesse sparigliare le carte, potrebbe puntare su un 3-4-1-2 con due tra Piccioni, Scaringella e Jefferson o Varsi spalleggiati dalla qualità di Strambelli o ancora testare un 4-2-3-1 con Russo e Varsi larghi e Strambelli alle spalle di una sola punta centrale per un poker di senior negli ultimi 30 metri. Di certo, già a partire da domenica prossima al Degli Ulivi contro il Martina, sarà una Fidelis diversa.