Mentre ci avviciniamo alla fine della campagna olearia ’23-’24, è ormai tempo di bilanci per l’attività svolta dal Consorzio Autonomo Guardie Campestri di Andria. Una campagna apertasi sul finire dello scorso mese di Ottobre e che sta giungendo alle battute finali in questi ultimi giorni. Si è trattato, dunque, di una campagna medio – lunga, che ha visto oltre il 60% della produzione nazionale concentrata nella Regione Puglia, in particolare nell’agro di Andria, tra i più olivetati d’Italia. Tale congiuntura favorevole ha determinato un inevitabile aumento del prezzo del prodotto, rendendolo particolarmente “appetibile” sul mercato.

Per tali motivi si è reso necessario predisporre per tempo, grazie anche alla positiva opera di raccordo e coordinamento della Prefettura BAT, una adeguata programmazione di idonee misure di prevenzione, finalizzate a contrastare i furti nelle campagne, attraverso la convocazione di un tavolo tecnico-operativo a livello provinciale. Stesso tavolo, in seguito, rimarcato da Questura e Carabinieri, con l’importante presenza del Consorzio Guardie Campestri di Andria, chiamato, ancora una volta, ad un presidio di responsabilità non solo nei confronti dei propri associati, ma di un territorio intero che fonda la sua economia prevalente sull’attività agricola.

«Dunque, il bilancio che si può tracciare, non può che essere estremamente positivo – spiegano le Guardie Campestri di Andria – ripagando i notevoli sforzi compiuti dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio in termini di implementazione e qualificazione del personale, nonché di ammodernamento degli automezzi e delle dotazioni strumentali. Una in particolare, ovvero la dotazione in tutte le autovetture aziendali delle telecamere “dash cam”, al fine di garantire una raccolta più serena possibile, nella più assoluta sicurezza e tutela del personale. E’ stato anche sperimentato, con esiti lusinghieri, l’utilizzo di un elicottero ultraleggero, grazie ad un accordo di partenariato denominato “Raccolta olivicola serena” stipulato con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Barletta, per sorvolare ripetutamente l’intero agro cittadino».

«Nonostante sporadici e fisiologici episodi, si è registrato, comunque, rispetto agli anni precedenti, un consistente decremento del volume dei furti nelle campagne andriesi, con le Guardie Campestri che hanno garantito una vigilanza sempre costante ed affidabile, festività comprese. Le azioni messe in campo, a cura dell’Ufficio Comando, sono state notevoli. Tra le altre cose, è stato effettuato un servizio straordinario di appiedamento per un totale di 480 ore pomeridiane, al fine di garantire prestazioni improntate alla massima prossimità nei confronti degli associati. E’ stato effettuato il fermo di 11 persone, successivamente prese in consegna dalle FF.OO. per il seguito di competenza. Sono stati sventati più di una decina di furti, con un totale di oltre 50 quintali di olive recuperate e restituite ai legittimi proprietari».

«Al di fuori dello stretto ambito della vigilanza dei frutti pendenti, vi è da segnalare anche la triste piaga del ritrovamento nell’agro di numerose autovetture e/o scocche, oggetto di furto, con ben 67 interventi effettuati, in particolare di 49 scocche e 26 autovetture. La stessa cosa dicasi per le discariche abusive, con svariati interventi eseguiti in collaborazione con la Polizia Locale di Andria. L’attività del Consorzio naturalmente non si arresta qui, proseguendo nei prossimi mesi con l’ordinario servizio di vigilanza e custodia dei beni dei propri associati, senza dimenticare le importanti campagne frutticole e vitivinicole, che nell’anno appena trascorso hanno visto le Guardie Campestri ridurre praticamente allo zero le azioni predatorie, con soddisfazione degli associati».