«Non possiamo permettere che l’ospedale Bonomo di Andria venga progressivamente smantellato, in attesa del nuovo ospedale, per la cui realizzazione, al momento, non abbiamo tempi certi». Così la consigliera del M5S e delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari, a margine dell’audizione in Commissione Sanità sullo stato dell’arte dei lavori per il nuovo ospedale di Andria.

«Oggi in Commissione – continua Di Bari – ho ribadito ancora una volta la richiesta che faccio ormai da otto anni: il Bonomo va potenziato, invece stiamo andando nella direzione opposta. Ogni giorno mi arrivano denunce e vere e proprie richieste di aiuto da parte del personale sanitario su una situazione che sta diventando insostenibile. La questione più critica al momento è quella del centro dialisi. Martedì prossimo una delegazione dell’ANED, l’associazione nazionale emodializzati – dialisi e trapianto –   incontrerà la direttrice generale della Asl Bat, dott.ssa Di Matteo per cercare soluzioni condivise alle tante criticità più volte segnalate. Mi è stata segnalata una situazione problematica anche per quello che riguarda la riorganizzazione del 118, con l’internalizzazione in Sanitaservice di autisti / soccorritori spesso senza esperienza nell’emergenza e le postazioni Adria 1 / 2 che versano in condizioni di degrado e sporcizia ormai da settimane. Una situazione di cui parlerò presto con la direttrice Di Matteo. I cittadini di Andria e di tutta la provincia hanno il diritto di avere un ospedale pienamente operativo, mentre il rischio concreto è di perdere le professionalità acquisite nel tempo. Continuando così si rischia che il nuovo ospedale, quando nascerà sarà solo un contenitore vuoto. Continuerò a seguire con attenzione queste questioni, che vanno oltre l’appartenenza politica. Il diritto alla salute dei cittadino è la priorità».