Dalle proteste di ormai un anno fa, da parte di genitori e nuotatori, alla rassegnazione ma con una piccola fiammella accesa che dovrà prevedere comunque un importante intervento dei privati. Parliamo della Piscina Comunale di Andria che a breve “festeggerà” i quattro anni di chiusura dopo circa dodici di attività. Un’intera generazione che ha dovuto trasferirsi altrove nelle città limitrofe per praticare nuoto per le più svariate ragioni o semplicemente rinunciarvi. La struttura di via Delle Querce nel frattempo è nel più totale deperimento anche se l’ente comunale paga regolarmente le bollette di gas e luce.

Gli uffici tecnici del comune hanno terminato da poco una sorta di conta dei danni e degli interventi da apportare per rimetterla in funzione: servono esattamente 485mila euro come confermato dal Sindaco Giovanna Bruno. Ieri c’è stata una importante variazione al piano triennale delle opere pubbliche da parte della giunta comunale che ha inserito anche questo tipo di investimento per rimettere in funzione la struttura. Piscina per cui a breve, dopo svariati tentativi, dovrebbe esser approvato e pubblicato il bando di gara per la gestione. Un bando in cui sarà contemplato anche l’investimento da quasi 500mila euro oltre naturalmente ai costi di gestione.

Circostanza questa che rende la fiammella della speranza che qualcuno partecipi piuttosto flebile. Dopo l’esperienza con la precedente gara terminata con la revoca della concessione alla ditta a causa dell’impossibilità di aprire la struttura, il nuovo bando dovrà contemplare anche un ulteriore importante investimento per permettere la partenza vera e propria delle attività nella piscina. Circostanza questa che in un momento così difficile per strutture natatorie in tutta Italia appare alquanto complessa. Comunque da palazzo di città fanno sapere che è imminente la delibera sullo schema di gara che dovrà essere approvata dalla Giunta comunale prima della pubblicazione vera e propria del bando.

E poi non resta che incrociare le dita.