“Read more” è l’iniziativa lanciata da Festivaletteratura, e promossa a livello locale dal Circolo dei Lettori di Andria in collaborazione con il Presidio del Libro di Andria, la Biblioteca Diocesana San Tommaso D’Aquino e la Rete delle Biblioteche Scolastiche “Una Biblioteca per Crescere”, che consiste nel dedicare, all’interno della normale attività scolastica, 20 minuti al giorno alla lettura libera, in cui ogni studente e ogni studentessa può scegliere in totale autonomia le proprie letture, seguendo i propri interessi e le proprie curiosità.

Nata dall’esperienza maturata dalla scuola norvegese di Haugesund e da altre iniziative in atto anche nel nostro paese, che hanno evidenziato come una pratica quotidiana di lettura individuale nella scuola possa consolidarsi in una buona abitudine anche nei ragazzi che ne sono meno attratti, Read more vuole essere una sorta di corroborante naturale per la passione verso i libri e le storie.

Secondo i report dell’OCSE, la lettura sarà una delle competenze chiave che i giovani dovranno padroneggiare in una società digitale che cambia sempre più velocemente. Nel sentire comune lettura e adolescenza vengono spesso percepiti come universi distanti, se non incompatibili. Invece i ragazzi leggono molto e con entusiasmo, soprattutto se stimolati e coinvolti. Read More è una scommessa su questa nuova generazione di lettori, un progetto che punta a sostenere e a diffondere la passione per la lettura tra i giovani  dai 12 ai 19 anni attraverso un loro coinvolgimento attivo nel ridisegnare strumenti e modalità di fruizione, condivisione e creazione della letteratura.

Poche regole per tutti – venti minuti al giorno, tutti i giorni, per tutto l’anno scolastico – e molte libertà – ogni ragazzo è libero di scegliere le sue letture tra romanzi, fumetti, manga, poesie o riviste e quotidiani, con la possibilità di interromperle e riprenderle a suo piacere – fanno di Read More un’attività facilmente realizzabile in qualsiasi realtà scolastica, anche in assenza di una biblioteca interna. I libri e i giornali possono infatti essere portati da casa, presi in prestito dalle biblioteche di pubblica lettura o acquistati per l’occasione, favorendone la circolazione e lo scambio tra i ragazzi.

L’esperienza andriese nasce con un approccio metodologico “step by step” a partire dalle scuole secondarie di primo grado, con un piano pluriennale di intervento, che mira a coinvolgere nel tempo tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado, ma che vede già nella fase di partenza una notevole ed entusiastica partecipazione.

Sono infatti ben 6 le scuole secondarie di primo grado che hanno aderito al progetto per un totale di 52 classi e 1116 studenti e studentesse coinvolti. In particolare hanno aderito al progetto gli istituti comprensivi “Jannuzzi – Mons. Di Donna”, “Imbriani-Salvemini”, “Don Bosco-Manzoni”, “Verdi-Cafaro”, “Mariano-Fermi” e la scuola secondaria di primo grado “Vaccina”.

Grande soddisfazione traspare dalle parole dei promotori: «Si tratta di una sfida, di una scommessa sulle nuove generazioni di lettori che saranno le vere protagoniste del successo di Raed More. I numeri di partenza fanno ben sperare ma ciò che sarà determinante per la buona riuscita del progetto sarà la capacità di contaminazione dei ragazzi e delle ragazze coinvolte. Read More, infatti, nasce come un’esperienza di lettura personale, in cui ognuno ed ognuna può scegliere cosa e dove leggere, per trasformarsi, inevitabilmente, in un’esperienza di lettura condivisa in cui consigli di lettura, commenti alle letture, attività comuni, discussioni e riflessioni porteranno alla contaminazione dei compagni relativamente a gusti, letture, preferenze. Saranno, quindi, gli stessi protagonisti di Read More a contaminare anche i più scettici, i più restii alla lettura, coinvolgendoli con la loro passione per le storie. Ringraziamo le dirigenti e i dirigenti delle sei scuole che hanno aderito al progetto e gli insegnanti delle 52 classi coinvolte: la loro passione e disponibilità saranno uno strumento necessario e determinante per il raggiungimento degli obiettivi immaginati. Ringraziamo anche il Comune di Andria e in particolare l’assessora alla persona Dora Conversano e l’assessora al futuro Viviana Di Leo per aver contribuito in maniera determinante alla divulgazione del progetto nelle scuole cittadine».