Quello alle porte sarà l’ultimo fine settimana di riflessione in vista della costruzione della Fidelis Andria 2022/23. Un concetto che riguarda tutte le mosse, dall’eventuale allargamento della base societaria dopo le dimissioni di Giuseppe Catapano, proprietario del 22% delle quote della Uniti per la Fidelis, dal ruolo di vice-presidente e di componente del consiglio di amministrazione, alle decisioni che riguardano gli aspetti tecnici. Due le certezze di fondo: la squadra si iscriverà al prossimo campionato di Serie C, come annunciato in conferenza stampa dal presidente Aldo Roselli, e la possibilità che ci siano novità che possano rafforzare la proprietà in vista della prossima stagione sono in sensibile crescita. Diversi sono stati i contatti registrati nelle scorse settimane: alcuni di questi si sono però fermati alla fase preliminare. Non è però da escludere che entro i primi giorni di giugno possano esserci annunci, magari legati a nuove sponsorship. Di pari passo con l’aspetto societario, c’è quello tecnico. I contratti di Vito Di Bari e Nicola Di Leo, protagonisti in panchina della salvezza, e del direttore sportivo Pasquale Logiudice sono in scadenza. Saranno discussi nei prossimi giorni ma in entrambi i casi non c’è l’assoluta certezza della prosecuzione del rapporto di lavoro anche nella prossima stagione: valutazioni in corso, con una sola stella polare, più volte ribadita negli ultimi giorni da Roselli. Tutelare il futuro della Fidelis. Intanto a breve potrebbero esserci novità nel consiglio di amministrazione del club, formato oggi da Roselli come presidente e Riccardo Dell’Olio in qualità di consigliere. Lo stesso ruolo potrebbe averlo Beppe Camicia, oggi in carica come direttore generale. Capitolo stadio Degli Ulivi, con l’annosa questione distinti che torna sul tavolo come in ogni estate che si rispetti: la società ha chiesto in via formale un incontro alla sindaca Giovanna Bruno e attende risposte per fissare una data.