La Puglia è tra le regioni in cui la gran parte delle famiglie si dice abbastanza soddisfatta rispetto all’odore, al sapore e alla limpidezza dell’acqua. Il 28% delle famiglie pugliesi però non si fida a bere acqua del rubinetto e il 7% lamenta irregolarità nell’erogazione.

È quanto rende noto l’Istat nel report sull’acqua e relativo agli anni compresi tra il 2019 e il 2021 in cui è emerso che nel solo 2020 sono andati persi 41 metri cubi al giorno per chilometro di rete nei capoluoghi di provincia e città metropolitana. Si tratta del 36,2% dell’acqua immessa in rete con una perdita giornaliera per chilometro di rete pari a 41 metri cubi. Bari è tra i capoluoghi dove si registrano perdite totali superiori al 45% e in cui la copertura del servizio pubblico di fognatura è assicurato a oltre il 90% dei residenti. Le città di Andria e Barletta sono tra i cinque capoluoghi di provincia in cui per cittadino è disponibile una quantità di acqua inferiore a 150 litri al giorno. A Bari invece la quantità disponibile si aggira sui 200 litri.