«Dopo le linee guida nazionali che ci impongono di sospendere la raccolta ed organizzarci al meglio, secondo le direttive generali, per donazioni specifiche e per l’accoglienza – spiega l’Assessora al Futuro, Viviana Di Leo – il Comune di Andria si è messo in contatto con la Prefettura per ricevere le prossime indicazioni e per conoscere i canali ufficiali per gli aiuti.

Ad oggi sono richiesti unicamente farmaci, presidi medico-chirurgici (indicati in una lista e raccolti dal sistema sanitario) e risorse finanziarie per sostenere il lavoro che le principali organizzazioni umanitarie stanno già svolgendo ai confini dell’Ucraina e all’interno del Paese. Per questo, insieme a tutti i Comuni italiani, abbiamo aderito alla campagna di raccolta fondi di CRI, Unicef e UNHCR sostenuta da Rai per il sociale. Si può aiutare con semplice sms o con una chiamata da rete fissa al numero 45525 per dare un contributo concreto a chi è in difficoltà. Un altro canale ufficiale attivo per le donazioni è quello della Caritas Diocesana di Andria.

I fondi raccolti saranno destinati a fornire alle famiglie ucraine protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico. Al momento nessuna altra raccolta è stata autorizzata dai canali ufficiali. Non appena ci autorizzeranno a raccogliere beni o avremo richieste specifiche, lo comunicheremo.

Grazie a tutti per questa dimostrazione di solidarietà e grazie a tutti i volontari e le volontarie delle associazioni/organizzazioni che – conclude l’Ass. Viviana Di Leo – si sono mobilitate ed impegnate in questa rete solidale: Croce Rossa Italiana, Caritas Diocesana, Misericordia, Legambiente, Amici per la Vita, Confcommercio, IdeAzione, 3place, Capital Sud, Juventus Club Andria, Associazione Italo-Ucraina, Biblioteca Diocesana, Circolo dei Lettori, Camminare Insieme, Una famiglia in più».