Dr Jackie Mr Hyde. Se dovessimo tramutare Fidelis – Picerno in una trama da film questo sarebbe perfetto. Il personaggio principale è senza dubbio la squadra di Ciro Ginestra capace di una prestazione di grande sostanza e qualità nel primo tempo per poi lasciare completamente campo, forse per il cosiddetto braccetto corto come lo ha chiamato il tecnico biancazzurro, nella ripresa. Una Fidelis dai due volti che sciupa una occasione importante al “Degli Ulivi” contro il Picerno in una sfida salvezza che i lucani portano a casa all’ultimo respiro grazie ad un calcio di rigore trasformato dal freddissimo Pitarresi. Ma andiamo con ordine. Comincia a svuotarsi l’infermeria in casa biancazzurra e non mancano le novità per Ginestra. In porta titolare c’è Vandelli al posto di Dini mentre la difesa ritrova Alcibiade al centro con Legittimo e Venturini sugli esterni. In attacco spazio a Bubas e Tulli anche per le non perfette condizioni di Di Piazza in panchina. Per la squadra di Colucci, invece, attacco affidato a Gerardi e Reginaldo con l’esperienza di Pitarresi, Dettori e D’Angelo alle loro spalle. Gara importante e dai ritmi compassati all’inizio anche se la Fidelis, sin da subito, appare decisamente in palla. Di Noia impegna a terra Viscovo con un insidioso tiro dalla distanza. La replica della squadra di Colucci è nel colpo di testa di De Cristofaro che s’infila nella difesa di casa, sfera sul fondo. Sempre Di Noia, sull’altro fronte, serve un pallone invitante da sinistra per Bubas che di tacco anticipa tutti ma Viscovo è attento sul primo palo. Ma dopo la mezz’ora ecco l’occasione giusta per i padroni di casa: scambio rapido tra Bubas e Di Noia con il centrocampista andriese a farsi ipnotizzare da Viscovo a tu per tu. Tiro potente ma neutralizzato dall’estremo difensore ospite. Nel miglior momento Fidelis, tuttavia, arriva la doccia fredda con il gol del Picerno a primo tempo quasi esaurito. Combatte bene in avanti Reginaldo, palla che non esce dalla difesa andriese che anzi con Alcibiade combina una vera e propria ingenuità servendo a D’Angelo il più facile dei palloni per battere l’incolpevole Vandelli. E’ vantaggio ospite, ma è immediata la reazione di rabbia della Fidelis che si riversa in avanti e la ribalta in meno di due minuti. Ad aprire le danze ci pensa Andrea Venturini il difensore goleador biancazzurro che sfrutta alla perfezione di testa gli sviluppi di un corner calciato molto bene da Nunzella. E’ parità solo per pochi istanti perché sull’azione successiva partita da sinistra dai piedi di Di Noia, viene valorizzata dalla giocata precisa di Bubas e dall’inserimento di Casoli che con freddezza batte Viscovo e manda in delirio, sul duplice fischio, il “Degli Ulivi”. Ma nella ripresa entra in campo una Fidelis completamente trasformata. Il Picerno prende sin da subito campo e dopo un quarto d’ora di sostanziale equilibrio prova lo scatto verso il pari: De Cristofaro si libera bene dal limite e calcia in porta, palla alta. Dettori direttamente su calcio di punizione, palla alta di un soffio. In campo ci va anche Esposito, vero mattatore della Fidelis da quando le due squadre si incontrano in campionato. Ed il discorso non cambia neanche quest’anno: azione lunga e manovrata poco oltre la mezz’ora per gli ospiti, palla nel cuore dell’area ed Esposito in sforbiciata anticipa Casoli e batte Vandelli. Il 2 a 2 sembra il film già visto a Messina ma, questa volta, manca completamente la reazione biancazzurra. Appunto Mr Hyde. Ed all’ultimo respiro arriva anche la beffa su morale e classifica: Esposito, sempre lui, ancora colpevolmente lasciato libero, s’infila in area e Vandelli tocca palla e gamba in uscita. Per il direttore di gara, il Sig. Angelucci di Foligno, non ha dubbi è calcio di rigore. Dal dischetto Pitarresi calcia potente e preciso senza lasciar scampo a Vandelli. Triplice fischio e nuova beffa in casa andriese che ora dovrà leccarsi le ferite, dovrà capire esattamente quale parte nel film recitare in futuro e soprattutto dovrà preparare la delicata trasferta del prossimo weekend contro il Monterosi.

Foto di Gianluca Albore della Fidelis Andria