«Sono trascorsi 5 anni dal disastro ferroviario fra Andria e Corato. Il dolore, lo sgomento e la paura sono sempre lì. Non c’è ancora la parola fine: è come se questa ferita non si rimarginasse mai. Il percorso lentissimo della giustizia è stato complicato dalla pandemia. I servizi ai pendolari sono ancora lacunosi. Le ragioni dell’incidente sono ancora tutte lì. I lavori per il raddoppio dei binari procedono, ma non sono ancora completati. Il sistema di controllo di marcia treno elettrico è stato allungato, ma dovrà essere calibrato sul completamento dei lavori; l’eliminazione dei passaggi a livello ci sarà ma non c’è ancora ufficialmente; i lavori proseguono molto lentamente e forse termineranno nel 2024. Forse torneremo a viaggiare normalmente a dieci anni dalla tragedia. È nostro dovere tenere vivo il ricordo delle 23 vittime e dare il massimo sostegno alle loro famiglie e alle 51 persone ferite, la cui vita da quel momento è cambiata per sempre. Non si può dimenticare una simile tragedia».

Queste le parole del capogruppo del M5S alla Regione Grazia Di Bari nel giorno del 5° anniversario della tragedia Bari-Nord.