Tre legni, due gol, tante occasioni da rete ed una partita bellissima tra due squadre che sanno davvero dare del “tu” al pallone. Finisce uno ad uno la sfida del “Giovanni Paolo II” tra Nardò e Fidelis Andria, una sfida che lascia un po’ di rammarico nell’ambiente biancazzurro viste le due traverse ed un palo colpito e diverse occasioni non sfruttate per chiudere il match.

In panchina non c’è il tecnico Gigi Panarelli risultato positivo al Covid-19 nell’ultimo controllo di sabato prima della gara. Al suo posto c’è Sasà D’Alterio che sceglie un 3-4-1-2 con Scaringella ed Acosta in avanti e Prinari alle loro spalle. Torna titolare Anatrella dopo oltre due mesi di assenza tra i pali mentre Manzo e Carullo out per squalifica e centrocampo affidato al tandem Dipinto-Bolognese. Per Danucci, invece, solo panchina per Caputo e spazio per Scialpi goleador negli ultimi match assieme a Potenza e Rimoli alle spalle di Tornros.

La Fidelis è però subito spigliata e ben messa in campo con Benvenga che dopo neanche tre minuti calcia sul fondo da buona posizione. Da destra sempre l’esterno andriese ex del match serve Acosta che di testa la mette sul fondo. Sempre Benvenga su punizione calcia da oltre 30 metri su punizione, sfera ancora out. Errore in ripartenza per Nicolao che serve Acosta tutto solo davanti a Milli bravissimo ad ipnotizzare l’attaccante andriese. L’azione poi sfuma con il ripiegamento in corner. Dal calcio d’angolo, però, è Bolognese a costruirsi una bella opportunità con il tiro finale che coglie il primo palo del match. Proteste vibranti dei biancazzurri, sul proseguo, per un fallo non visto dal direttore di gara su Acosta da parte di Tornros con l’attaccante andriese praticamente bloccato al momento del tiro a pochi passi dalla rete. L’attaccante numero 85 del Nardò ci prova dalla lunga distanza ma Anatrella è attento. Il velo di Acosta per Scaringella mette l’attaccante andriese nella posizione ideale per battere a rete ma il suo tiro è murato in corner. La replica neretina è nei piedi di Scialpi che su punizione prova a sorprendere Anatrella bravissimo a bloccare a terra la sfera. Potenza prova ad illuminarsi con un’azione personale ma il suo tiro è sull’esterno della rete. Poi è vantaggio Fidelis: Scaringella è bravo a combattere con astuzia prima di allargarsi sulla sinistra e crossare per l’accorrente Benvenga sul secondo palo. Il primo gol in maglia biancazzurra è quello di uno degli uomini più positivi e propositivi sino a quel momento. Il Nardò allora prova la reazione immediata ed il pari tarda solo di tre minuti: Mengoli crossa da destra un pallone che Anatrella respinge nel cuore dell’area su Rimoli murato da Venturini ma sul contrasto c’è il tocco facile facile di Scialpi che non può proprio sbagliare. E’ uno a uno e la Fidelis ricomincia a macinare gioco e sfiora ancora con Benvenga il gol del vantaggio dopo una bella combinazione con Prinari.

Si gioca meno nella ripresa che è più frammentata. Da poco trascorsi dieci minuti c’è l’ingenuità di Romeo che, saltato da Scaringella lo stende. Doppio giallo e rosso per il difensore neretino. Danucci corre ai ripari e toglie Tornros. Acosta di testa sul servizio di Bolognese, palla alta. In campo anche Cerone per i biancazzurri con una Fidelis in proiezione offensiva. Ci prova però Lezzi, appena entrato, in contropiede per i padroni di casa, sfera sul fondo. Acosta si impegna sulla destra e crossa al centro con Cancelli che anticipa di un soffio Scaringella ma rischia il più classico degli autogol. Tante sostituzioni e gioco frammentato. Ci prova dopo la mezz’ora Cancelli, partita eccellente dell’esterno neretino, ad arrivare sino in fondo alla conclusione. Tiro fuori. Cerone coglie una clamorosa traversa direttamente su calcio di punizione ed al 40’ ha l’occasione giusta tutto solo davanti a Milli ma la sfera è potente ed anche alta. Figliolia colpisce di testa in area piccola, nuova traversa colpita dall’attaccante neo entrato Fidelis. In contropiede Lezzi salta due difensori e calcia nel cuore dell’area di rigore ma Anatrella è attentissimo evitando anche la beffa. Sui guantoni di Milli, invece, si infrange il tiro da lontano di Monaco. Una gara intensa e bella che lascia sostanzialmente invariate le posizioni in classifica con la Fidelis che si fa scavalcare dal Lavello ma agguanta il Casarano e domenica avrà una nuova trasferta sul campo dell’Altamura. Per il Nardò sfida contro il Francavilla.