Oggi esce in digitale il brano “Voglio andare al mare” dell’artista andriese Misga, brano che attraverso un velo di ironia punta a sensibilizzare sul tema dell’inquinamento ambientale.

L’idea, nata durante la pandemia ed elaborata durante Sound Bocs (prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Europa di Musica contro le mafie), narra di un senso di impedimento nel contrastare questo enorme problema ambientale, ma al contempo vuole dare un messaggio di speranza per un futuro gentile nei confronti del pianeta.

Per questo brano, estratto dalla compilation di brani inediti (etichetta Musica contro le mafie) contenuta nel libro di lettura aumentata “Sound BoCS Diary”, in uscita a marzo in tutte le librerie, Misga ha coinvolto alcune associazioni della sua città e si è fatto promotore di azioni concrete per la salvaguardia dell’ambiente: realizzazione di gadget prodotti in bamboo da utilizzare per gettare i mozziconi delle sigarette, costruiti da un’azienda del territorio, Bamboocolic; incontri online con associazioni come 3Place e Legambiente Andria, con la quale l’autore è già a lavoro per azioni concrete; la realizzazione di cleanUp per le spiagge del territorio per la prossima primavera.

“Sound BoCS Diary” uscirà in tutte le librerie a marzo 2021 e sarà presentato a Casa Sanremo nella settimana del 71° Festival della Canzone Italiana. È stato creato dagli artisti residenti di “Sound BoCS”, progetto di residenza artistica innovativa e creativa a sfondo civile nel cuore della città di Cosenza dove lo stesso Misga ha preso parte con il solito entusiasmo che lo contraddistingue.

«Sound BoCS è stato un esperimento sociale, tra il talent e il reality, ovviamente con le dovute differenze, in uno dei momenti più complicati per la musica e non solo, abbiamo puntato la massima attenzione al lato umano, lavorando sulla costruzione di quello che chiamiamo “NOI” con diversi corpi ma uguali nello spirito – racconta Gennaro De Rosa, Presidente e Direttore Artistico di Musica contro le mafie – Diversità che si sono fuse dando vita a qualcosa di diverso e di comune senza perdere la propria identità».