Promessa fatta lunedì sera nel corso di Pane, Amore e Fidelis e mantenuta alla ripresa dei lavori, firmata da Federico Cerone. Aveva giocato l’ultima partita ufficiale a fine ottobre con la maglia del Brindisi contro la Fidelis, è tornato in campo segnando con la maglia della Fidelis. Non si può dire che il trequartista romano non sia stato tra i protagonisti nel ritorno in campo dell’Andria dopo sei settimane di stop: nel 2-1 di Aversa è andato a segno, non prima di aver sbagliato un calcio di rigore calciando con un cucchiaio. Sul quale mister Panarelli è stato chiaro.

Consapevolezza. Quella di chi in carriera vanta più di 250 presenze nei campionati dilettantistici e circa 100 nel professionismo, condite da ben 105 reti, di cui 11 nella scorsa stagione con il Savoia.

Alla Fidelis è arrivato nonostante la corte di altri club, il Lavello su tutti. Fondamentale è stata la sua volontà

Pugliese acquisito, con tappe a Barletta, Bisceglie, Gravina e appunto Brindisi, in carriera ha giocato anche davanti alla difesa, nella Torres di Bucchi. La mattonella preferita è sulla trequarti.

Disponibilità e sacrificio. Componenti essenziali domenica nella sfida al Casarano, atteso al Degli Ulivi.

Il servizio.