Due nuovi casi di coronavirus sono stati rilevati nella Bat nelle ultime 24 ore, per i quali sono ancora in corso le indagini epidemiologiche da parte della Asl. Uno dei due contagi riguarda un cittadino andriese. Salgono ad 81, con i dati di oggi, i positivi accertati nella sesta provincia pugliese da quando ha avuto inizio l’ondata epidemica estiva. Sull’aumento dei casi nell’ultimo mese si è espresso con un post su Facebook anche l’epidemiologo Lopalco. Forse nel giro di poche settimane, scrive l’ex capo della task force Covid regionale, torneremo ai numeri dello scorso marzo-aprile. In autunno, molto probabilmente, li supereremo. Il motivo è presto detto, spiega Lopalco; perché ora andiamo a cercare attivamente i casi e facciamo molti più tamponi. Non ci saranno ospedali pieni perché i casi che vediamo oggi sono per lo più asintomatici o lievi.

Anche se non vuol dire che il virus si sia indebolito. Semplicemente, prosegue Lopalco, ora portiamo alla luce un’alta quota di portatori asintomatici o paucisintomatici, principalmente giovani adulti, che prima non vedevamo. Questo è il momento di massima allerta, avverte Lopalco. Nel corso della prima ondata il virus è entrato subdolamente nella popolazione e, cogliendoci di sorpresa, ha abbattuto tutta la sua forza epidemica sugli ospedali a causa dell’accumulo di una quota enorme di casi gravi.

Oggi abbiamo costruito un muro, che si chiama sorveglianza epidemiologica e contact tracing. Riusciamo a identificare i focolai e cerchiamo di spegnerli. Se saremo bravi, l’ondata sugli ospedali sarà meno marcata e più gestibile. Nella prima fase la battaglia si è combattuta negli ospedali, perché non avevamo mura. Oggi la battaglia dobbiamo combatterla sul territorio e vanno rafforzate le sentinelle.