Era il luglio dello scorso anno, quando a Barletta nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, all’indomani dei tragici fatti di sangue (gli ennesimi!) avvenuti ad Andria, nello scontro tra clan malavitosi, si ribadì l’importanza di arrivare, in tempi brevissimi all’apertura della Questura di Andria, presidio di legalità in uno dei territorio del Sud Italia ad alto indice di criminalità. Anche il sottosegretario all’Interno Sibilia, giunto per l’occasione ad Andria, ribadì questo assioma: ovvero che per contrastare efficacemente la criminalità era necessario dotare il territorio degli strumenti idonei, ovvero infrastrutture e personale.

«Purtroppo ad oggi questo non è ancora avvenuto – sottolinea Uccio Persia, Segretario Generale del COISP di Bari: della Questura di Andria si conosce ufficiosamente che i lavori sono praticamente ultimati e che adesso sarà necessario procedere alla fornitura di arredi ed apparecchiature. Del personale non si hanno notizie e mentre si attende la nomina del primo Questore da parte del Ministero dell’Interno, si continuano ad aspettare i sempre promessi rinforzi, mai giunti sul territorio, tanto che rispetto ad un anno fa, tra personale trasferito e pensionato, si sono perse ulteriori risorse umane. Che dire quindi: certamente il Prefetto Valiante ha dato una importante accelerata per la conclusione di questi lavori e prima di esso il Questore Fusiello, ma adesso sale la preoccupazione tenuto conto che la Questura di Bari, con l’attivazione del Commissariato di P.S. di Putignano perderà altri 40 agenti di polizia per questo presidio di legalità per il sud barese e non sono previsti trasferimenti di personale se non per il prossimo dicembre.

Il Sindacato COISP insieme ad altre organizzazioni sindacali ritiene adesso non più rinviabile avere delle risposte e soprattutto vedere concretizzare le assicurazioni fornite in tutti questi anni, ne và della sicurezza di questo territorio, della sua economia e delle possibili prospettive di crescita, anche sociale e culturale. La carenza di personale è davvero una piaga per tutti i commissariati di provincia che non riescono a garantire la continua presenza di pattuglie sul territorio e che costringono quel poco di personale restante ad immensi sacrifici con ovvie ripercussioni sul servizio reso alla popolazione. Per questa ragione – conclude Uccio Persia – come un anno fa questa O.S. torna a chiedere al governo un atto di fiducia nel senso che se l’avvio della Questura di Andria è davvero imminente, si proceda sin da ora all’invio del personale che andrà a far parte dei prossimi organici. Per alcuni è un atto formale, per noi una necessità».