Udienze rinviate di un anno e mezzo, tribunali che lavorano a mezzo servizio, cancellerie paralizzate. La giustizia italiana ingolfata dall’emergenza epidemica stenta a ripartire con gravi ripercussioni sul diritto dei cittadini ad avere un giusto e rapido processo. In tutta Italia gli avvocati scendono in piazza per protestare contro le misure inadeguate che il Governo ha messo in campo per sbloccare la situazione di stallo del sistema Giustizia. A Trani, in piazza Duomo, la richiesta di tornare ad esercitare dignitosamente la loro professione avviene con la forza simbolica della consegna dei codici davanti al Tribunale

Ogni Tribunale agisce in autonomia rispetto agli altri complicando l’attività degli avvocati, costretti a districarsi tra centinaia di protocolli diversi per le udienze e gli adempimenti.

Le proposte per venir fuori da questa situazione non mancano: dall’utilizzo intelligente delle tecnologie alla riorganizzazione dei tribunali.

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