Cinquemila euro per l’acquisto di mascherine e accessori per la prevenzione
del contagio da coronavirus e la disponibilità di materiali e mezzi,
personale medico e paramedico. Il Distretto 2120 del Rotary International,
già riconosciuto dalle Regioni Puglia e Basilicata Associazione di
Protezione Civile, non resta a guardare di fronte alla pandemia che ha
costretto l’Italia a fermarsi fino al 3 aprile prossimo.

Il Governatore del Distretto, Sergio Sernia, in una lettera inviata a tutti
i 2700 soci dei 57 Rotary Club di Puglia e Basilicata ha spiegato: «Il
Rotary non si ferma mai: siamo connessi con il mondo e di certo non
possiamo rimanere fermi di fronte ad un’emergenza del genere. Ci siamo
attivati per offrire il nostro contributo a fronteggiarla: il Distretto ha
stanziato 5000 euro per l’acquisto di mascherine e di tutti i materiali
occorrenti. Passiamo dunque all’azione per far sì che questo difficile
periodo duri il meno possibile».

Il Presidente della commissione distrettuale “Volontari del Soccorso e maxi
emergenze”, Sabino Montenero (socio del Rotary Club Barletta), fa sapere
che «dal costante contatto con il referente nazionale del Rotary per la
Protezione Civile è emersa la necessità di un piano strategico condiviso
fra tutti i Distretti italiani del Rotary da mettere in atto nel più breve
tempo possibile, coordinando le attività secondo le priorità indicate dalla
Protezione Civile per evitare azioni che potrebbero risultare non utili».

Per questo, continua Montenero, «al fine di sostenere adeguatamente la
Protezione Civile di Puglia e Basilicata, il primo, fondamentale obiettivo
è individuare i canali più efficienti per l’approvvigionamento di
dispositivi di protezione individuale (DPI), vale a dire mascherine
chirurgiche e mascherine FFP2 ed FFP3, camici “usa e getta”, occhiali di
protezione, guanti che scarseggiano o, addirittura, in alcune aree delle
Regioni Puglia e Basilicata mancano del tutto. Gradita, inoltre, la
disponibilità di medici e infermieri da segnalare al referente nazionale
del Rotary per la Protezione Civile».