«Sono contento per come la popolazione dei votanti ha risposto all’appello. Il dato del PD nazionale è buono, anche se migliorabile, mentre quello locale ha tenuto oltre qualsiasi aspettativa, considerando le condizioni di ripartenza, il lavoro ed il breve tempo impegnato dal nuovo gruppo direttivo». Commenta così, in una nota, Giovanni Vurchio segretario cittadino del Partito Democratico di Andria.

«Questo voto per le Europee è importante ma, è imparagonabile con quello del 2014, quando il PD nazionale, e di conseguenza quello cittadino, si attestò al 40% dei consensi restando un record storico, il miglior risultato di sempre. Il voto per le amministrative sarà sicuramente diverso. Siamo sulla strada giusta, continua Vurchio, consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto e che la popolazione va riconquistata con la coerenza, la serietà e con l’affrontare temi fondamentali quali la riorganizzazione della macchina amministrativa, il riordino dei conti, le politiche del lavoro, la sicurezza sociale e la cura dell’ambiente. Di questo si dovrà occupare il Partito democratico cittadino da subito per prepararsi alle prossime amministrative con un programma politico chiaro, fattibile ed inclusivo. Dall’esame dello scrutinio in atto per le amministrative, che si sono svolte per alcuni comuni in contemporanea con le Europee, il Partito Democratico appare più forte, in netta controtendenza al risultato delle Europee. Certo che, vedere il MS5 in calo del 15% , in un solo anno, testimonia un modo di fare politica basato solo sulla “critica continua” e non su iniziative propositive.

Per la Lega, invece, il suo exploit è frutto di un “vento nazionale che tira a favore” ma non basato su di un lavoro serio e costruttivo fatto per la nostra città negli ultimi nove anni. Non dimentichiamo che il “gruppo della Lega” in consiglio comunale è stato artefice di approvazioni di bilanci contestati dalla corte dei conti, di aumenti esorbitanti della TA.RI (tassa rifiuti), di politiche ambientali contestabili, di approvazioni di un piano di riequilibrio, ritenuto dallo stesso ministero degli interni, alquanto debole e bisognoso di ulteriori accorgimenti che vedranno, inevitabilmente, aumentare la tassazione, in parte già elevata, in capo ai nostri cittadini. In più, ha dovuto inglobare il nostro contestatissimo “ex sindaco” e parte della sua ciurma che ci lasciano in eredità un debito enorme.

Insomma, un PD che deve lavorare a testa bassa e per il popolo. Per fare questo, chiede la collaborazione di tutte le forze di centro sinistra, di simpatizzanti, che vogliano insieme provare a dare un senso alla politica cittadina, senza ambiguità ma con idee concrete e fattibili».