Marco Di Vincenzo

«Come abbiamo sempre fatto finora, ci assumiamo le nostre responsabilità e voteremo con convinzione il bilancio, coerentemente con la nostra collocazione all’interno della maggioranza. Auspichiamo che tutte le altre forze politiche che nel 2015 hanno consentito la rielezione a Sindaco di Nicola Giorgino, si assumano le proprie responsabilità politiche e prediligano operare una scelta fondamentale e strategica a vantaggio dell’intera Città, rispetto ad una miope e dannosa decisione politico-personalistica». Interviene così, in una nota, il Movimento Politico Catuma 2015.

«Andria – si legge – si trova ad affrontare un periodo storico, dal punto di vista economico e sociale, che impone, ad una lungimirante classe politica, di non abbandonare la nave a dieci mesi dai prossimi appuntamenti elettorali ma, al contrario, di prendere in mano la situazione e di affrontarla con coraggio e determinazione.

Seguendo le sirene delle opposizioni, quelle ufficiali e quelle ufficiose, si rischia di vanificare un percorso che, tra alti e bassi, ha portato a profonde ed innovative modifiche delle abitudini dei cittadini andriesi, a grandi cambiamenti e allo sviluppo di settori e aree strategiche. Progetti reali e concreti che meritano di essere portati a compimento.

La mancata approvazione del bilancio di previsione e di conseguenza lo scioglimento del consiglio comunale, rischiano di vanificare gli sforzi finora sostenuti e da sostenersi per il reperimento di milioni di euro di finanziamenti sia in materia ambientale che di sviluppo del territorio (discarica di San Nicola La Guardia, progetto “centrare le periferie”, progetto “ripensiamo il centro-storico), per la mancata approvazione di fondamentali provvedimenti in materia urbanistica che rilancerebbero l’economia di un tessuto sociale già devastato dalla crisi olivicola (approvazione del RET, delle NTE, variante al PRG)
Gravi conseguenze a livello occupazionale ed organizzativo si avrebbero anche per il rischio di mancato rinnovo del contratto dei dipendenti della Multiservice e della stabilizzazione di n. 4 tecnici dei settori di edilizia pubblica e privata.

Pertanto, chiunque non anteponga le reali esigenze della Città ai propri interessi politici, avrà di che rispondere con la propria coscienza a tutti quei cittadini che si vedranno costretti a pagare alcune evitabilissime scelte scellerate.

Catuma 2015 continuerà, al contrario, a sostenere e difendere gli interessi della nostra Comunità e lo farà con assoluta convinzione di essere parte integrante di un percorso politico-amministrativo che deve continuare fino al suo effettivo compimento».