Una doppia vita, quella dedita alle faccende di casa con la propria famiglia, e quella dietro il proprio mephisto nelle operazioni militari del GIS dei Carabinieri. Tutto ebbe inizio il 30 dicembre 1980 nel Carcere di Trani dove alcuni detenuti rivoltosi presero in ostaggio alcuni uomini ed il Gruppo d’Intervento Speciale, istituito ufficialmente solo due anni prima, riuscì a compiere una operazione di ripristino della legalità con rapidità e precisione sotto il suo comando. Parliamo dell’ormai noto Comandante Alfa, che cela la sua identità sotto il passamontagna e da quasi 50 anni è al servizio dei Carabinieri, ospite nella Città di Andria per la Giornata della Legalità, grazie alla collaborazione tra Assessorato alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione e sezione andriese dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri. Un incontro aperto ai cittadini ma in particolar modo agli studenti degli Istituti Superiori della Città di Andria, particolarmente attratti da una testimonianza di vita difficile, avvincente e di grande esempio per tante generazioni.

Un ruolo delicato in cui essenziale, come ci dice lui stesso, è la famiglia ma anche il profondo rispetto delle istituzioni ed una componente per nulla scontata e cioè la paura.

Il Comandante Alfa, lo ricordiamo, è uno dei fondatori del GIS reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri ed alle sue spalle un curriculum militare di altissimo profilo sino alla Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri. Elogi militari e riconoscimenti per un uomo che, tuttavia, ricorda ancora con estrema lucidità quel primo intervento nel carcere di Trani.

Un evento nato anche grazie alla collaborazione degli studenti stessi ed in particolare di Pieluigi Abbattista, giovanissimo moderatore della mattinata che ha voluto esser d’esempio in prima persona verso i tanti ragazzi presenti all’incontro.