«La fede non é un’avventura privata. La fede é un fatto eminentemente comunitario, di famiglia, di popolo. La fede nasce laddove c’é un pane che si spezza “riconobbero Gesù allo spezzare il pane”, (Lc 24,31ss.) allora capirono: E’ risorto». E’ l’inizio degli auguri formulati dal Vescovo della Diocesi di Andria, Canosa e Minervino, Mons.Luigi Mansi il quale ha sottolineato anche l’importanza dell’Eucarestia domandandosi: «Dov’é il Risorto? Visto che non é più nella tomba, dov’è?… é presente e vivo proprio in quel pane che si spezza sull’altare». Ma prosegue, il Vescovo Luigi, sottolineando che: «Il Risorto é laddove c’é un pane che si spezza; laddove c’é qualcuno che spezza il pane; laddove c’é qualcuno che vive l’Amore»

Il Risorto è presente, vivo e vero, anche nella comunità ecclesiale e Mansi si chiede: «Dov’é la Chiesa? Dentro le mura dei nostri edifici sacri? Può darsi, ce lo auguriamo. La Chiesa é laddove si spezza il pane. Per cui può accadere che noi dentro un luogo sacro potremmo anche non essere Chiesa. Il fatto di stare dentro un luogo sacro vuol dire tanto ma forse può anche non voler dir proprio niente. La Chiesa é laddove si spezza il pane, laddove si vive l’Amore».

Per cui se nelle nostre case si spezza il pane del perdono e della solidarietà, allora c’é il Risorto, ma: «se il nostro pane non si spezza perché si accumula e si ammassa nei nostri granai e non c’é lo sforzo dell’Amore, del perdono, della condivisione, – avverte il Vescovo Luigi – allora vuol dire che il Venerdì Santo non é ancora finito, non é ancora passata l’ora della croce e della sofferenza per tanti nostri fratelli».

Nel formulare gli auguri di una Buona Pasqua Mons. Mansi esorta, l’intera comunità ecclesiale e ogni uomo e donna di buona volontà di ricordare che: «…i verbi della Pasqua non sono al passato “noi speravamo…”, ma al presente: noi speriamo, noi crediamo, noi amiamo. Oggi, qui, al presente! Buona Pasqua a tutti».