Girone di ferro per la Fidelis Andria Handball impegnata nel campionato di serie B. Dopo 6 anni di assenza una squadra andriese torna a disputare un campionato seniores di serie B di pallamano.

Definiti i vari gironi che porteranno in primavera ai play off finali dove le squadre qualificate si giocheranno la promozione in A2 che sarà riservata a sole 4 squadre in tutta Italia. Il girone della Fidelis è composto, oltre che dalla compagine federiciana, da Handball Benevento, Pallamano Terranova, Lanzara (provincia di Salerno), Pallamano Pontinia (provincia di Latina), Pallamano Fasano.

Girone tutt’altro che semplice per gli andriesi che presenteranno una squadra giovanissima. Infatti l’età media della squadra è di 17 anni e affrontare squadre di esperienza come Lanzara, Fasano e Terranova sarà un ottimo banco di prova per la squadra di mister Nicola Realmonte in vista dell’esordio contro l’Handball Benevento in programma nel Palasport di Corso Germania domenica 5 novembre alle ore 18.00.

«Da questo campionato mi aspetto che sia incerto sino alla fine, ricco di esperienze per i giovani atleti presenti in tutte le squadre, divertente ed entusiasmante – afferma Realmonte. Le premesse sono ottime, 6 squadre di 4 regioni diverse, Puglia, Calabria, Campania e Lazio. L’obiettivo di questa stagione è crescere e contemporaneamente vincere il più possibile. Portare una realtà giovane e fortemente motivata come la Fidelis Andria ad esprimere al massimo il suo grande potenziale. Circa l’esordio con il Benevento mi aspetto una gara difficile, sia sotto l’aspetto tecnico che nervoso. Giocare per la prima volta in un campionato seniores e tra l’altro davanti al proprio pubblico, regalerà grandi tensioni e grandi stimoli ai miei ragazzi, ma come ripeto spesso, è proprio per gestire quei momenti che i ragazzi si sottopongono ad allenamenti duri da fine agosto. Sono sicuro che sapranno essere all’altezza della situazione. È un gruppo forte, solo che ancora non è ben consapevole. Se crederanno in loro stessi – conclude il tecnico – continuando a lavorare, non ci sono obiettivi troppo alti da raggiungere».