Questione Poliambulatorio Asl Bat, il direttore Generale Ottavio Narracci è stato ascoltato in conferenza dei Capigruppo affinché spiegasse a tutti i capigruppo quali fossero i servizi che ritiene opportuno inserire all’interno del capannone di via Barletta individuato per il trasferimento, appunto di alcuni uffici e servizi Asl Bt.

L’avv.to Laura Di Pilato avrebbe sollevato la questione “parcheggi” e quindi la sicurezza, ancora da individuare: «C’è effettivamente un interesse pubblico per il bene della città?» Se lo chiede il presidente del Consiglio Comunale che annuncia come l’argomento, ora, sarà valutato in 4° Commissione Consiliare per poi passare sugli scranni del Consiglio Comunale affinché tutti i consiglieri possano valutare serenamente se il cambio di destinazione d’uso previsto per il famoso “capannone” di via Barletta sia davvero di interesse pubblico e possa dunque agevolare i cittadini nella fruizione dei servizi Asl.

Non si fa attendere la risposta del direttore generale Asl Bat, Ottavio Narracci che, dal canto suo spiega come ci sarebbe ampia disponibilità di parcheggio a servizio della struttura destinata ad ospitare i servizi sanitari in via Barletta, nella struttura per la quale è stata richiesta variazione di destinazione d’uso. Narracci, innanzitutto, precisa che «l’apertura della suddetta struttura è da considerarsi una tappa intermediaria verso la definitiva collocazione dei servizi territoriali della città di Andria nell’attuale presidio ospedaliero all’indomani della realizzazione del nuovo ospedale andriese».

Quanto alla questione “parcheggi” sollevata dal Presidente del Consiglio, l’avv.to Laura Di Pilato, Narracci avrebbe già pronta la soluzione: «L’immobile sito in via Barletta angolo via Padre Leone Dehon, avrebbe entrambe le strade utilizzabili per il parcheggio delle vetture degli utenti e dipendenti, nella mobilità a cassonetto, e per nessuna delle due, già, vige un divieto di sosta per entrambi i sensi di marcia. Alla disponibilità già detta, va aggiunta quella derivante dalla presenza entro una distanza di circa 150 metri, ricadente nell’area del Centro Commerciale Mongolfiera, che dal punto di vista pedonale è collegato da marciapiede provvisto di rampe per disabili».

Seguiremo l’evoluzione della vicenda che dovrà ora essere traghettata in consiglio comunale dopo esser stata discussa nella Commissione Consiliare Permanente dei Servizi.