L’ecotassa da corrispondere alla Regione Puglia, e cioè il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani dovuto per l’anno 2017, grazie alle percentuali di Raccolta Differenziata, vedrà la conferma dell’aliquota dello scorso anno per Andria, Barletta e Canosa, al minimo regionale e cioè a 5,17. Con determina dirigenziale del 15 dicembre scorso, infatti, il Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, ha tracciato un punto della situazione sui rifiuti in Puglia e sulle aliquote da pagare per l’anno 2017 in tutti i comuni regionali.

Ad Andria toccherà, come detto, l’aliquota pari a 5,17 così come Barletta e Canosa nella BAT. A Trinitapoli e San Ferdinando toccherà l’aliquota di 6,97 con un aumento per il comune trinitapolese che lo scorso anno vide l’Ecotassa più bassa della Regione Puglia con l’aliquota al 5,00. Tutti i comuni pugliesi sono, infatti, racchiusi in un range che va proprio da 5,00 a 25,82 per i comuni meno virtuosi. Nella BAT la cattiva gestione dei rifiuti, negli anni scorsi, tocca a Minervino e Spinazzola. Entrambi i comuni, infatti, pagheranno il massimo dovuto. Male anche Margherita di Savoia che torna ad un’aliquota di 19,77 € dopo aver pagato, lo scorso anno, un’aliquota del 6,97. Un passo indietro anche per Trani e Bisceglie che dovranno pagare il massimo e cioè 25,82 mentre lo scorso anno si erano attestate all’aliquota di 15.

Il tributo speciale, lo ricordiamo, si applica quando i rifiuti solidi vengono conferiti in discarica, smaltiti in impianti di incenerimento senza recupero di energia, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati. L’ammontare dell’imposta è determinato moltiplicando il quantitativo di rifiuti conferiti in discarica (espresso in chilogrammi) per l’aliquota stabilita con legge regionale (per chilogrammo). L’Ecotassa è a carico dei Comuni e rientra nel totale complessivo della TARI.