Cresce la consapevolezza e la cultura della “donazione” sull’intero territorio della sesta provincia pugliese e crescono, nel 2016, i numeri degli espianti degli organi che spesso sono fonte di nuova vita per i riceventi e coloro i quali attendono nelle tristemente famose liste d’attesa. L’esempio dell’Ospedale “Bonomo” è una bella pagina da raccontare: seppur nel dolore e nella disperazione per la perdita dei propri cari, infatti, sempre un numero crescente di famiglie decide di percorrere la via della donazione degli organi. Sono stati già quattro gli espianti effettuati e gestiti dall’equipe degli operatori dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dott. Nicola Di Venosa con il coordinamento del Prof. Giuseppe Vitobello.

L’ultima in ordine di tempo è stata una donna di 71 anni originaria della provincia di Matera. Cornee e reni sono stati espiantati. Prima di lei era toccato ad un uomo ed una donna originari di Corato portando, come detto, a quattro le donazioni occorse nel 2016. Sostanzialmente già raddoppiato il numero rispetto al 2015, come ci spiega il Dott. Giuseppe Vitobello, ed il “Bonomo” si piazza al primo posto in Puglia assieme ai nosocomi di San Giovanni Rotondo e Taranto. In Puglia, nel complesso, sono state 28 le donazioni sin qui effettuate nel corso del 2016.

«E’ un lavoro che riviene dal passato – dice il Dott. Vitobello – in questo ospedale come in altri in Puglia si lavora proprio per far comprendere l’importanza di un gesto come questo. Aumenta la consapevolezza e bisogna proseguire senza sosta affinchè si possa aumentare sempre più questo numero e dare sempre più possibilità a chi è nelle lunghe liste d’attesa per il trapianto di un organo». L’intervista completa su News24.city.