La Guardia Costiera ha alzato le misure di sicurezza nei porti italiani destinati al traffico croceristico e passeggeri. L’innalzamento delle misure, che prevedono una maggiore percentuale di veicoli e passeggeri controllati, non sarebbe legata ad allarmi specifici ma alla necessità di aumentare l’attenzione vista la situazione internazionale, con l’inasprirsi del conflitto in Libia, e il periodo di maggior traffico previsto negli scali.
Il livello di sicurezza passa così da 1 a 2, su una scala di 3.
Le nuove disposizioni sono state trasmesse attraverso una nota dal comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Vincenzo Melone a tutte le Capitanerie di porto.

La decisione del Governo di mettere a disposizione le basi militari italiane agli americani impegnati nei raid aerei nella provincia di Sirte e l’invio di militari delle forze speciali, potrebbe secondo alcuni costituire motivo di ritorsione da parte dell’Isis che accenderebbe ulteriormente i riflettori sul nostro paese.
A preoccupare i servizi segreti non sono tanto gli obiettivi sensibili già noti, quanto i ‘soft target’, oltre all’ingestibile e fatale effetto emulazione di persone facilmente plagiabili.